A pranzo con Hitler

“Io Hitler” di Filippo del Corno presentato in prima assoluta al festival MiTo.

CL

11 settembre 2009 • 2 minuti di lettura

MITO Settembre Musica

Filippo Del Corno

09/09/2009 - 09/09/2009

Le immagini insistono per minuti che paiono interminabili sulla bocca gronda di cibo di un Hitler in procinto di prendere definitivamente il potere nel 1933: è il momento più drammaticamente quotidiano di uno spettacolo che ha coinvolto gli spettatori in un’ora a tu per tu col più famoso dittatore della Storia. Filippo Del Corno, il compositore milanese di casa a Sentieri Selvaggi, ha deciso di portare a MiTo la sua nuova ‘azione di teatro musicale’ intitolata “Io Hitler” (su testo di Giuseppe Genna): ed è su quell’”io” ripetuto incessantemente dal protagonista che si forma il senso della drammaturgia di questo crudo spettacolo, un lungo a solo di Adolf Hitler suddiviso in 21 micro-scene, dagli inizi all’avvento della dittatura. Musicalmente, l’ensemble Sentieri Selvaggi è bravissimo nell’affrontare una scrittura volutamente schizzata, divisa tra costante affanno di vita (le martellanti pulsioni ritmiche di percussioni e pianoforte) e visioni di morte (trombone e clarinetto basso). La messinscena (di Francesco Frongia) è praticamente spoglia per concentrare tutta l’attenzione sullo scomodo protagonista, ma si avvale di un buon uso di video che, fra immagini di repertorio e rielaborazioni surrealiste, dona continuità all’impianto drammaturgico globale. Il quale reggerebbe anche bene, se si avesse a disposizione un attore capace di rendere realmente quella “Speech Melody” di cui Del Corno infarcisce la partitura: Fulvio Pepe è un bravo attore e basta, e tutto il gioco di trascrizione notata dei discorsi di Hitler non emerge. Ad ogni modo, la sala del Franco Parenti è strapiena di pubblico attento e morbosamente incuriosito: anche quando, nell’ultima scena del comizio, la luce accecante di un proiettore costringe, per coprirsi gli occhi, ad alzare la mano destra.

Interpreti: Fulvio Pepe (Adolf Hitler)

Regia: Francesco Frongia

Scene: Giovanni De Francesco

Costumi: Giovanni De Francesco

Orchestra: Ensemble Sentieri Selvaggi

Direttore: Carlo Boccadoro