A Trapani Pergolesi e la Processione dei Misteri

Uno spettacolo in streaming dal 1° aprile

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La tradizione dei Misteri sulle note dello Stabat Mater (Foto Francesco Ferla)
La tradizione dei Misteri sulle note dello Stabat Mater (Foto Francesco Ferla)

La tradizione dei Misteri sulle note dello Stabat Mater è il titolo dello spettacolo realizzato a Trapani da Luglio Musicale e Processione dei Misteri che verrà trasmesso in streaming (biglietto a 6 euro) il 1° aprile alle 20,30 sulla piattaforma On Theatre e il 2 aprile alle 20,30 sul Canale YouTube del Luglio Musicale Trapanese. Per il secondo anno, causa pandemia, Trapani non ha potuto celebrare la Settimana Santa con la tradizionale Processione dei Misteri e così, da un'idea di Matteo Beltrami, direttore artistico del Luglio Musicale Trapanese, si legano i riti della Settimana Santa con lo Stabat Mater di Pergolesi: la regia è di Renato Bonajuto, cantano Desirée Rancatore e Aurora Faggioli, gli Archi del Luglio Musicale e i Tamburi dell'Unione Maestranze saranno diretti da Manuela Ranno, coreografie di Giuliano De Luca. Il video, con la regia di Francesco Sirio Brigiano, è stato girato al Teatro Pardo di Trapani. «Gli ultimi dodici mesi – afferma Matteo Beltrami – sono stati caratterizzati da una parola di cui tutti abbiamo sperimentato i diversi aspetti: privazione.Per alcuni ha significato privarsi della propria libertà, della possibilità di vivere la normale quotidianità; per altri privarsi di un affetto e di persone care, a cui spesso non si è potuto nemmeno dare l'ultimo saluto. A Trapani, in queste poche settimane, ho compreso che esiste un senso di privazione che accomuna tutti i cittadini: quello di non poter effettuare per il secondo anno consecutivo, la Processione dei Misteri. Questo è vissuto dai trapanesi al pari di un vero e proprio lutto. Quello che vedrete non vuole essere una copia più o meno riuscita di una tradizione di per sé unica, inimitabile e impossibile da riproporre se non nella sua forma originale e perfetta. Piuttosto, attraverso una nuova forma d'arte scaturita da una miscela di musica, arti figurative e discipline coreutiche, vogliamo accompagnare lo spettatore in un viaggio interiore così che possa cogliere il significato intrinseco di questo rito religioso e riscoprire la verità della propria anima attraverso l’incanto dell’espressione artistica. Perché la Bellezza, per chi la sa guardare, ascoltare e assorbire, è salvifica».

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News in collaborazione con Accademia Nazionale di Santa Cecilia