Un secolo di Salisburgo in mostra nel 2020 

Una grande mostra alla Neue Residenz ripercorrerà la storia centenaria del Festival di Salisburgo fra aprile e ottobre del prossimo anno 

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Neue Residenz
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Era il 22 agosto del 1920 quando per la prima volta la piazza davanti alla Cattedrale di Salisburgo accoglieva Jedermandi Hugo von Hofmannsthal con la regia di Max Reinhardt. Quell’evento segna la nascita ufficiale del Festival di Salisburgo, che si avvia a festeggiare il suo primo secolo nel 2020 con la mostra “Il gran teatro del mondo – Il centenario del Festival di Salisburgo” organizzata dal Salzburg Museum in collaborazione con il Festival di Salisburgo. “Siamo grati a tutti coloro che l’hanno resa possibile: la Regione e il Comune di Salisburgo per il loro sostegno finanziario, il Salzburg Museum nostro partner ideale, e soprattutto al suo direttore Martin Hochleitner, curatore della mostra con la nostra consulente alla drammaturgia, Margarete Lasinger. Insieme hanno sviluppato un concetto, che è tanto inventivo quanto completo”, ha dichiarato la Presidente del Festival di Salisburgo, Helga Rabl-Stadler. 

Dal 25 aprile al 31 ottobre 2020, la Neue Residenz su una superficie di 1800 mq sarà il luogo per penetrare nella storia del festival attraverso storie, rappresentazioni, performance ed eventi concepiti come una e propria azione teatrale all’interno degli spazi museali in linea con la convinzione di Max Reinhardt secondo cui un’opera teatrale può realizzare pienamente il suo potenziale solo attraverso uno scambio intenso con il pubblico. La mostra sarà articolata in quattro capitoli: “il Festival di Salisburgo sullo schermo”, che introdurrà alla storia del festival attraverso immagini di archivio e un documentario prodotto dalla ORF; “L’archivio”, autentica passeggiata enciclopedica fra materiali, fatti, suoni e immagini, parole e storie dei protagonisti della storia del festival; “Incontri in dialogo”, con contributi di istituzioni come il Museo Ebraico di Vienna, il Museo Teatrale di Vienna, l’Archivio delle Lettere di Salisburgo e i Filarmonici di Vienna e di artisti di statura internazionale; “Museo in Scena” alla Kusthalle sarà una piattaforma per artisti, persone attive sul e dietro il palcoscenico e pubblico e in luogo di discussione, sfilate di moda e performance diverse, oltre a proporre attività per bambini e giovani. 

“Al Salzburg Museum ci fa davvero piacere presentare un “grande” soggetto salisburghese in forma di una mostra di stato. Dopo i “200 anni di Salisburgo in Austria” nel 2016 e “I 200 anni dAstro del ciel!” nel 2018, l’intero team del Salzburg Museum attende questa sfida speciale. – spiega Martin Hochleitner – Accoglieremo la sfida con entusiasmo, sia sul piano dell’organizzazione che del contenuto. La collaborazione con il team del Festival di Salisburgo è già iniziata, in particolare con Margarethe Lasinger e la coppia di designer Michael Veits e Ferdinand Wögerbauer, and siamo ansiori di realizzare questo progetto insieme nel 2020.” Secondo Helga Rabl-Stadler, “questo evento offrirà ai cittadini di Salisburgo e agli ospiti da tutto il mondo affascinanti prospettive e visioni sul futuro”. 

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