Blechacz con un Beethoven mozartiano

Il pianista Rafal Blechacz e la Tonhalle-Orchester alla Philharmonie di Berlino

Recensione
classica
Philharmonie Berlino
06 Marzo 2013
Sul podio della Tonhalle-Orchester Zürich stavolta è salito un direttore giovanissimo ma per niente sconosciuto. Lionel Bringuier, che dal 2014/2015 sarà alla guida dell'orchestra svizzera, in questa tournée ha sostituito l'attuale direttore principale David Zinman, causa influenza. Il francese ha abilmente guidato i musicisti nell'iniziale ouverture a "Le Carnaval romain" di Berlioz, creando con loro un suono elegante, leggero e brioso. Solista al pianoforte poi l'altrettanto giovane polacco Rafal Blechacz, vincitore del Concorso Chopin a Varsavia nel 2005. Nel secondo concerto per pianoforte e orchestra del primo Beethoven, ancora fortemente influenzato da Mozart e dal Classicismo viennese, Blechacz con grande sensibilità rende il carattere cantabile del brano, sempre in sintonia con l'orchestra. Anche se Beethoven in altri concerti lascia più spazio alla virtuosità del solista Blechacz è in grado di sfoggiare la sua notevole capacità tecnica suonando variazioni e abbellimenti, per esempio nell'Adagio. Come bis il valzer di Chopin in la minore op.34 n.2, brano leggiadro che vede Blechacz ancora una volta in dimestichezza con il compositore. Segue la prima sinfonia di Brahms, con riferimenti espliciti alla Nona di Beethoven e interpretata dai musicisti con emotività e brio. Un'esecuzione formidabile che dalla bellezza porta nei recessi profondi dell'anima umana. Applausi calorosi, anche per la prima Danza Ungherese di Brahms regalata come bis finale.

Interpreti: Rafal Blechacz, pianoforte

Orchestra: Tonhalle-Orchester Zürich

Direttore: Lionel Bringuier

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