Appuntamento centrale del Festival Internazionale dell'Operetta giunto all'edizione numero quaranta, La Vedova allegra è un titolo che riesce tuttora a portare al Teatro Verdi di Trieste un pubblico quanto mai ampio. Merito certo della 'verve' musicale del capolavoro di Franz Lehár, ma questa volta anche della convincente regia di Federico Tiezzi, che ha dato un tono di freschezza a uno spettacolo risultato complessivamente gradevole. In questo nuovo allestimento il regista ha voluto enfatizzare i problemi economici del fantomatico stato pontevidriniano contestualizzandoli nelle maggiori crisi borsistiche mondiali, quella del 1929 e quella degli scorsi mesi. Così, mentre i display riportavano in tempo reale l'indice Mibtel, il Nikkei e via dicendo, la bella Hanna Glawari faceva il proprio ingresso in scena uscendo da una gigantesca cassaforte, protetta dai vari pretendenti da guardie del corpo i cui abiti e le cui movenze rimandavano senza indugi al clima americano della fine anni '20. In un lavoro che spicca per la sua ricca invenzione melodica forse ancor più che per la mera comicità teatrale, si sono messi in luce sia il direttore Julian Kovatchev, disinvolto nel guidare l'orchestra giuliana, sia i cantanti Silvia Dalla Benetta, nel ruolo dell'affascinante vedova, e Gezim Myshketa, in quello del Conte Danilo. Molto bravi anche Elena Borin e Gianluca Terranova, nei panni della clandestina coppia Valencienne-Camille de Rosillon, ma un plauso generale lo merita l'intero cast, insieme al coro e al corpo di ballo, protagonista, quest'ultimo, di un 'cancan' che ha rinverdito i fasti della belle epoque parigina.
Note: Rappresentazioni: 4, 11, 17, 22, 25 luglio ore 20.30; 19 luglio ore 17.30
Interpreti: Barone Mirko Zeta: Riccardo Peroni
Valencienne: Elena Borin
Conte Danilo Danilowitsch: Gezim Myshketa
Hanna Glawari: Silvia Dalla Benetta
Camille de Rosillon: Gianluca Terranova
Visconte Cascada: Nicolò Ceriani
Raoul de Saint-Brioche: Saverio Bambi
Bogdanowitsch: Alessio Colautti
Sylviane: Marzia Postogna
Kromow: Andrea Binetti
Olga: Ilaria Zanetti
Pritschitsch: Giuliano Pelizon
Praškowia: Sara Alzetta
Njegus: Sandro Lombardi
Regia: Federico Tiezzi
Scene: Edoardo Sanchi
Costumi: Giovanna Buzzi
Corpo di Ballo: del Teatro Lirico "Giuseppe Verdi" di Trieste
Coreografo: Giovanni Di Cicco
Orchestra: del Teatro Lirico "Giuseppe Verdi" di Trieste
Direttore: Julian Kovatchev
Coro: del Teatro Lirico "Giuseppe Verdi" di Trieste
Maestro Coro: Lorenzo Fratini
Luci: Gianni Pollini