Venezia e l'Oriente

Terza edizione del Festival Monteverdi Vivaldi del Venetian Centre for Baroque Music

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A Venezia il Festival Monteverdi Vivaldi del Venetian Centre for Baroque Music interamente sponsorizzato dalla Francia giunge alla Terza edizione: otto appuntamenti a Venezia tra il 31 maggio e il 22 settembre. Ne parla il direttore Olivier Lexa. Il concerto inaugurale vede musicisti dell'area mediterranea... «Venezia, centro di un impero fino al '600. ha sempre avuto un rapporto privilegiato con l'oriente studiato nell'ambito artistico, architettonico ma non musicale. Ho deciso di aprire un cantiere di ricerca su Venezia e l'Oriente. Il concerto di Jordi Savall è il primo mattone. Il prossimo anno ci sarà un convegno con partecipanti orientali. Il fil rouge del festival sono le confluenze, quindi l'Oriente. La musica barocca, nata a Venezia, si è sviluppata emigrando. E' uno scambio nei due sensi: da Venezia (soprattutto nel '600), verso Venezia nel '700. Lavoriamo sulle influenze dello stile veneziano in Europa». "Elena" di Francesco Cavalli è in prima ripresa moderna al Festival d'Aix-en-Provence ma non c'è una data italiana... «L'Allestimento è troppo costoso! C'è una regia moderna per Elena, prima opera buffa della storia. Questo sarà sottolineato. Alarçon ha scelto una strumentazione molto ricca, curata rispettando la partitura. Ad Aix facciamo anche un convegno con i più importanti musicologi ed interpreti di Cavalli. Ci si domanderà che fare di tutto il materiale per ritornelli, strumenti...? Come René Jacobs che riscrive e aggiunge molto alla partitura o come Alan Curtis che non fa suonare gli strumenti durante il canto? Poi un congresso all'Opéra Comique (Parigi) sui luoghi dell'opera. Il CMBV approfondirà le ville venete, luogo per opera a palazzo o nei giardini». Attività discografica? «Unica coproduzione è l'incisione di brani di Porpora con Philippe Jaroussky e la partecipazione di Cecilia Bartoli, è la prima coproduzione con Virgin Classics: ce ne sono altre all'orizzonte sia con Jaroussky, sia con altri artisti». Franco Soda

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