Un Leone per Aperghis

Venezia: la Biennale premia il compositore

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Manca ancora qualche mese alla Biennale Musica, ma qualche prima indicazione comincia a emergere, una su tutte l'attribuzione del Leone d'oro alla carriera al compositore franco-greco Georges Aperghis (per la danza è stata scelta Anne Teresa De Keersmaeker, per il teatro Christoph Marthaler). Una scelta che il direttore artistico Ivan Fedele ha voluto argomentare a partire dalla considerazione che Aperghis «rinnova radicalmente la pratica musicale integrandola con tutti gli ingredienti vocali, strumentali, gestuali e scenici trattati in maniera identica e traslati dall'uno all'altro contesto». Dopo avere premiato infatti Pierre Boulez (2012), Sofija Gubajdulina (2013) e Steve Reich (2014), Fedele sceglie ora di premiare un compositore che ha prestato un'originalissima attenzione - tra le altre cose - al teatro musicale. «Emblematiche da questo punto di vista - continua Fedele - sono le pièces teatrali Récitations e Machinations, che si fondano su di un linguaggio immaginario fatto di combinazioni virtuosistiche di fonemi in una scrittura veloce che si sviluppa attraverso processi di ripetizione e accumulazione. Questa scrittura rivela la coscienza profonda che Aperghis ha della funzione sociale dell'arte, della sua destinazione ad un pubblico che vi possa trovare elementi efficaci per ricostruirne la forma e coglierne la poetica attraverso i meccanismi della memoria. I suoi lavori sollecitano la partecipazione creativa degli interpreti che si trovano ad inventare un linguaggio immaginario ambiguo e spesso divertente che evoca l'origine della lingua in un furore enunciativo che precede il "senso". La Biennale Musica ha costantemente testimoniato il percorso di questo singolare compositore invitandolo fin dal 1972, anno in cui presentò Ascoltare stanca, emblematico della sua poetica». Musicista dal percorso anomalo e sempre stimolante, fondatore dell'ATEM (Atelier Théâtre et Musique), attentissimo alla voce e al gesto, Aperghis è un musicista che attraversa alcune delle più interessanti tematiche del Novecento e sarà interessante scoprire quali lavori saranno presentati nel programma di ottobre.

e.b.

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