Scala: Barenboim inaugura la Filarmonica

La stagione dal 3 novembre

News
classica
Inaugurazione di lusso per la Filarmonica della Scala il 3 novembre con Barenboim e Lupu ("Concerto n. 3 per pianoforte" di Bartok e la "Sinfonia Fantastica" di Berlioz). Il direttore sarà nuovamente con l'orchestra in aprile alla Philarmonie di Berlino e nella tournée estiva di Atene, Istanbul, Lussemburgo. La stagione milanese offrirà inoltre numerosi incontri con Mendelssohn, nel bicentenario della nascita: sul podio saliranno Chung, Kavakos (anche come solista nel Concerto per violino, nella prima esecuzione italiana della versione di Roma), Dudamel. Mentre Chailly in marzo dirigerà "Le Ebridi", in accoppiata con la novità di Vacchi, il melologo "Prometeo o dell'armonia", commissionato dalla Filarmonica. Gatti il 12 gennaio farà una carellata di trent'anni di musica sinfonica ("Terza" di Brahms, "Don Juan" di Strauss, "Tre pezzi" di Berg). Secondo abitudine nuovi nomi in cartellone: a marzo il violinista Tetzlaff nel "Concerto" di Sostakovic, diretto da Bychkov, e Boreyko alla sua prima apparizione sul podio della Filarmonica a maggio. Come sempre verrà ospitato un organico, questa volta toccherà alla Kremerata Baltica diretta da Kremer, che in ottobre eseguirà, oltre il "Concerto per violino e pianoforte" di Mendelssohn, un brano della lituana Serksntè, commissionato dalla stessa Kremerata. Sempre sul versante tournées, la Filarmonica con Chung a settembre toccherà Amburgo, Copenhagen, Stoccolma e a novembre sarà alla Salle Pleyel di Parigi, con Boulez sul podio e Pollini al pianoforte per una serata interamente dedicata a Bartok. (s.j.)

Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche

classica

Seconda edizione del festival milanese delle pari opportunità nella musica classica 

classica

Presentato il cartellone 25 /26 (ottobre – maggio) dell’Ort dal direttore artistico Daniele Spini e dal direttore principale Diego Ceretta 

classica

Presentata la stagione 2025-2026 degli Amici della Musica di Firenze dal presidente Stefano Passigli e dal direttore artistico Andrea Lucchesini