Ravenna sull’orlo del Novecento
Cavalleria rusticana, Pagliacci e Tosca per la trilogia d’autunno del Ravenna Festival

Da cinque anni il Ravenna Festival coltiva una sua appendice autunnale dedicata al teatro musicale, intessuta in questo 2017 tra Otto e Novecento offrendo una trilogia di titoli che prevedono Cavalleria rusticana (17, 21 e 24), Pagliacci (18, 22 e 25) e Tosca (19, 23 e 26), opere che si avvicenderanno sul palcoscenico del Teatro Alighieri in una sorta di staffetta lirica per la quale si rinnova la scommessa di una macchina produttiva capace di passare da una sera all’altra a differenti ambienti drammaturgici.
Un impegno che prende forma attraverso la regia e ideazione scenica Cristina Mazzavillani Muti, alla guida del proprio collaudato team: light designer Vincent Longuemare, visual designer David Loom, video programmer Davide Broccoli e Alessandro Lai per i costumi. In buca l'Orchestra Giovanile "Luigi Cherubini", diretta in quest'occasione da Vladimir Ovodok - giovane direttore formatosi nella prima edizione dell'Italian Opera Academy di Riccardo Muti - mentre i cantanti, molti di loro giovanissimi, sono stati selezionati al termine di un lungo calendario di audizioni.
Quale valore aggiunto dell’appendice conclusiva della XXVIII edizione del Ravenna Festival troviamo inoltre il coinvolgimento di giovani dagli 8 ai 18 anni, chiamati a introdurre Cavalleria rusticana e Pagliacci rivivendo queste opere attraverso una curiosità pronta a trasformarsi in un’appassionata libertà invitata a mettere alla prova le proprie energie creative.
Per informazioni: www.ravennafestival.org.
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