Pianorama al cinema
Dal 24 febbraio a Firenze
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Il pianista di cinema muto deve essere «improvvisatore e compositore istantaneo, in grado di maneggiare l'equilibrio tra architetture musicale ed invenzione spontanea, tra rotture e flusso, tra seguire e formare, tra riflettere il presente e viverlo». Lo dice Martin Munch, pianista, compositore e vulcanico organizzatore di reti ed eventi pianistici fra cui, buon ultimo, "Pianorama al cinema" ossia un vero e proprio festival del grande cinema muto accompagnato dal pianoforte, che sarà dal 24 al 28 febbraio (ingresso con contributo libero) all'Istituto Francese di Firenze in collaborazione con il Lyceum, il Centro di Lingua Spagnola, il Deutsches Institut e il consolato onorario tedesco. Munch è uno dei tre pianisti che accompagneranno le pellicole insieme con Massimo Barsotti e Marco Targa. Eccezionale per cinefili e non solo il programma: corti di Georges Méliès (24), il Faust di Murnau (25), Cabiria di Pastrone (26), corti di Max Linder e il Cane andaluso di Bunuel - Dalì (27), Nosferatu di Murnau (28).
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