Peppe Servillo all'università

Roma: il 12 ottobre inaugura la stagione di concerti a Tor Vergata

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La stagione di concerti dell'Università di Roma "Tor Vergata" inizia mercoledì 12 ottobre con un concerto che vede Peppe Servillo come voce recitante nelle "Laudes creaturarum" di Petrassi e in quattro prime esecuzioni assolute commissionate a Matteo D'Amico, Antonio Di Pofi, Marcello Filotei e Giovanni Guaccero su altri testi sia religiosi che profani di poeti italiani del Duecento. Il mercoledì successivo inizia una serie di quattro concerti lirico-sinfonici in collaborazione con l'ambasciata della Corea in occasione dell'inaugurazione dell'Istituto culturale coreano a Roma: verranno presentati otto cantanti coreani, giovani ma già in carriera, guidati da direttori esperti come Marcello Panni, sul podio dell'Orchestra Roma Sinfonietta (questi concerti saranno presentati al Teatro Italia, oltre che nell'Auditorium "Ennio Morricone" del secondo ateneo romano). La stagione offre un ampio ventaglio di proposte, dal jazz con Fabrizio Bosso al tango con Pablo Moyano, già solista della compagnia del grande Miguel Angel Zotto, dalle conferenze-concerto dei compositori Silvia Colasanti e Marco Betta alla musica tradizionale sarda con launeddas, organetto e canto a tenore e a chitarra. Saranno anche rappresentate due opere da camera: "Il piccolo spazzacamino" di Britten, che affronta con levità il tema dello sfruttamento del lavoro minorile, e "Andante italiano alla belga" di Lucio Gregoretti, cha traccia un quadro sconvolgente del lavoro in condizioni disumane degli immigrati italiani nelle miniere belghe durante gli anni Cinquanta, che ha già suscitato grande interesse alla sua prima esecuzione, a Spoleto nel 2012. La prima opera sarà diretta da Fabio Maestri, la seconda dell'autore stesso, entrambe con la regia di Cesare Scarton. Naturalmente ampio spazio ha la musica da camera: Giuseppe Albanese esegue lo stesso programma Beethoven-Schubert-Schumann da lui inciso nel suo ultimo cd per Deutsche Grammophon, l'Ars Duo presenta tra Beethoven, Debussy e Ravel una novità assoluta di Michele Dall'Ongaro, la giovane e molto promettente violinista Caterina Demetz fa il suo debutto a Roma, Bruno Taddia alterna romanze da camera italiane a Lieder di Webern e Mahler.

www.romasinfonietta.com

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