La stagione della FORM

Il programma 2026 dell'Orchestra Filarmonica Marchigiana

LF

24 novembre 2025 • 4 minuti di lettura

Alessio Allegrini
Alessio Allegrini

La FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana presenta il programma 2026 con opere che vanno dal barocco all’epoca contemporanea tratte dal grande repertorio sinfonico-concertistico, comprese alcune di forte appeal popolare, e integrate con brani che attingono in modo trasversale a generi diversi, dal pop al folk fino alla musica per il cinema.

 Confermato per il prossimo biennio Francesco Di Rosa  alla direzione artistica. 

 Oltre ottanta i concerti previsti da gennaio a maggio, articolati in 15 programmi. In cartellone direttori e solisti di rilievo internazionale: la direttrice d’orchestra Antonella De Angelis;  il primo corno solista dell’Accademia di Santa Cecilia, Alessio Allegrini, artista in residenza FORM per il 2026; il compositore-pianista pop amatissimo dal pubblico giovanile, Dardust; il primo flauto, Andrea Oliva, e il primo fagotto, Andrea Zucco, dell’Accademia di Santa Cecilia; il  violista italiano Danilo Rossi; uno dei più noti violoncellisti del nostro tempo, Enrico Dindo; il  pianista Alessandro Taverna, che ha debuttato lo scorso anno con la Filarmonica della Scala e debutterà nel 2026 come solista con l’Orchestra di Santa Cecilia. Accanto a loro Matthias Bamert, Albrecht Mayer, Alexander Lonquich, Luigi Piovano, Federico Mondelci, Davide Trolton, Marco Scolastra, che già hanno collaborato con la FORM.

Allegrini sarà con la FORM in un doppio appuntamento. A gennaio, per il progetto Human Rights, il concerto Strappa-Strauss-Mendelssohn: diretto ed eseguito da Allegrini stesso,  è un accattivante programma che prevede l’esecuzione del Primo Concerto per corno di Strauss, della Sinfonia Scozzese” di Mendelssohn e in apertura di un’opera su commissione FORM del compositore fermano Andrea Strappa.

Nel secondo, a febbraio, Allegrini si esibisce con l’Orchestra insieme ai fiati solisti dell’Accademia di Santa Cecilia, tra cui il direttore artistico Francesco Di Rosa all’oboe, oltre ad Andrea Oliva al flauto e Andrea Zucco al fagotto nell’esecuzione della Sinfonia Concertante per fiati K. 297B di Mozart e della Sinfonia n. 102 di Haydn.

In cartellone spicca la monumentale Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, realizzata in collaborazione con i conservatori di Pesaro e Fermo e affidata alla direzione di Manlio Benzi, con la partecipazione dei solisti Yuliya Tchacenko (soprano), Mariangela Marini (mezzosoprano), Davide Giusti (tenore), Alessandro Abis (basso) e del Coro ARCOM.

La stagione, come tradizione, inizia con il Concerto per il nuovo anno dedicato a celebri musiche di danza della tradizione viennese integrate con brani famosi del repertorio lirico italiano ed europeo; sul podio David Crescenzi, ad accompagnare il soprano Rasha Talaat e il baritono Giacomo Medici. In cartellone, poi, Donna Musica, un concerto tutto al femminile a partire dalle interpreti, la direttrice d’orchestra Antonella De Angelis e la violinista Elders Hawijch, alle compositrici, Emilie Mayer (Ouverture n. 2 in re magg.) ed Ethel Smith (Serenade in re magg.).

Va poi sottolineato l’impegno della FORM verso i giovani musicisti e le nuove generazioni di spettatori. Oltre alla collaborazione con i conservatori, ad aprile è in programma Mozart, Weber e …Pierino: un originale programma musicale affidato a Jacopo Rivani che unisce l’Ouverture da Le nozze di Figaro di Mozart e il Concerto per fagotto di Weber, interpretato dalla giovane Sara Carbonare, alla celeberrima fiaba musicale Pierino e il Lupo di Prokof’ev,. Un altro giovanissimo è sul podio, il  direttore d’orchestra Davide Trolton, che dirigerà il concerto con Dardust; mentre Ulisse Mazzon  affiancherà Danilo Rossi per l’esecuzione della sinfonia K. 364 di Mozart.

 Infine le commissioni d’opera. Oltre al brano del fermano Strappa, nel 2026 ci sarà l’occasione di ascoltare altre due commissioni FORM, una affidata a Stefano Nigro e l’altra a Gianluca Piombo.

Confermate e ampliate le collaborazioni con i più importanti enti musicali marchigiani, tra cui la Società Amici della Musica “Guido Michelli” di Ancona, l’Ente Concerti di Pesaro, AMAT, l’Associazione Musicale Appassionata di Macerata, l’Associazione LeMuse di Senigallia, gli Amici della Musica di Montegranaro, l’Università degli Studi di Urbino, Gioventù Musicale d'Italia.

I concerti non si svolgeranno solo nelle Marche. La FORM, infatti, valicherà i confini regionali in più occasioni, collaborando con istituzioni  storiche: Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli” di Teramo; Associazione Filarmonica Umbra; Amici della musica di Foligno; Associazione Angelo Mariani Ravenna.