La prima volta di Rigoletto a Bregenz 

Presentato il cartellone della settantaquattresima edizione del Festival di Bregenz, in programma dal 17 luglio al 18 agosto 2019 

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La conferenza stampa del Festival di Bregenz
La conferenza stampa del Festival di Bregenz

Sarà il Rigoletto di Verdi a inaugurare la settantaquattresima edizione del Festival di Bregenz il prossimo 17 luglio. Per l’opera verdiana sarà un debutto sulla grande scena costruita sulle acque del lago di Costanza, non essendo mai stato presentato nei 73 anni vi di vita del festival austriaco. A curare l’allestimento sarà Philipp Stöltzl, mentre sul podio dei Wiener Symphoniker si alterneranno Enrique Mazzola e Jordan de Souza per le 26 recite in programma fino al 18 agosto. Nel cartellone del festival anche il Don Quichotte di Jules Massenet al Festspielhaus dal 18 luglio. Per la commedia eroica di Massenet sarà Antonio Fogliani sul podio dei Wiener Symphoniker e Mariame Clément a curare il nuovo allestimento, che avrà le scene e i costumi di Julia Hansen. 

In collaborazione con il Centroper la musica elettroacustica La Muse en Circuit e i Donaueschinger Musiktage, al Werkstattbühne di Bregenz verrà presentata l’installazione musical-teatrale Wunderwandelwelt dell’artista multimediale François Sarhan, autore di musica, testo e spazio. In collaborazione con la Neue Oper di Vienna il Werkstattbühne accoglierà anche la nuova produzione di Reigen (Girotondo) di Bernhard Lang da Arthur Schnitzler con la regia di Alexandra Liedtke e la direzione musicale di Walter Kobéra, mentre al Festspielhaus verrà presentata la versione teatrale originale di Schnitzler in un allestimento di Sven Eric Bechtolf con le musiche eseguite dal vivo dalla Musicbanda Franui. In programma inoltre, la produzione con i giovani interpreti dell’Opernstudio, giunto al quinto anno di attività: si tratta del celebre Evgenij Onegin di Čajkovskij, che riprende lo spirito della prima assoluta del lavoro del 1879 composto per gli studenti del Conservatorio di Mosca. L’allestimento sarà curato da Jan Eßinger e Valentin Uryupin dirigerà la Symphonieorchester di Vorarlberg. 

 

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