La nuova stagione della Filarmonica Toscanini fiorisce con Ecosounds
Nel cartellone 2025-2026, al via il 25 ottobre, presenti nuove composizioni commissionate a dieci compositori grazie al partner Davines
24 ottobre 2025 • 3 minuti di lettura
Innestato nella Stagione Concertistica 2025–2026 della Filarmonica Arturo Toscanini, in programma all’Auditorium Paganini di Parma a partire da sabato 25 ottobre, troviamo il progetto Ecosounds – La Natura suona. Dieci compositori contemporanei sono stati invitati a riflettere sul tema della natura e dell’ambiente attraverso nuove opere appositamente commissionate: nove per orchestra sinfonica e una per ensemble cameristico, presentate nel corso di dieci concerti del cartellone.
La selezione dei compositori riflette diversi legami con La Toscanini: alcuni, come Riccardo Panfili e Silvia Colasanti, hanno ricoperto il ruolo di compositori in residenza; altri, come Valentina Scheldhofen Ciardelli e Rosita Piritore, hanno collaborato in progetti recenti; mentre artisti come Martino Traversa vantano un rapporto di lunga data con Parma. A completare il gruppo, Delilah Gutman, Lucia Ronchetti, Alessandro Melchiorre, Leonardo Marino e Federico Gon, autori rappresentativi della scena musicale contemporanea italiana.
Accanto alla Fondazione Toscanini, il progetto si avvale della presenza di un partner d’eccezione: il Gruppo Davines, azienda B Corp leader nella cosmetica professionale, da sempre impegnata nella sostenibilità e nella ricerca di un equilibrio armonico tra scienza e natura. Una collaborazione che sancisce un’unione di intenti che mette al centro il tema dell’ambiente, espresso attraverso un linguaggio universale e senza tempo come la musica. Il dialogo fra suono e profumo, fra ascolto e olfatto, diviene così una metafora di connessione sensoriale e consapevolezza ambientale: due esperienze che, attingendo alla memoria e alle emozioni, ci invitano a riscoprire un rapporto più autentico con la Natura.
«Ecosounds è un progetto profondamente radicato nei valori artistici e civili che il nome di Arturo Toscanini rappresenta da più di un secolo» commenta Ruben Jais, sovrintendente e direttore artistico della Fondazione Toscanini. «Creare connessioni tra il linguaggio della musica e quello della natura, addentrarci nelle composizioni di musicisti contemporanei di talento significa comprendere quale sia il ruolo di entrambe, musica e natura, nella nostra quotidianità. Una quotidianità fatta di distruzione e non curanza, purtroppo, ma anche di coscienza e di azioni concrete a difesa del mondo che ci circonda, a cui siamo indelebilmente legati. Siamo profondamente grati al Gruppo Davines per aver scelto di condividere con la nostra Fondazione questo cammino, supportandoci nella creazione di un'idea forte a difesa del valore della natura e del suo rapporto con gli esseri viventi».
«La natura è per il Gruppo Davines una fonte di continua ispirazione» spiega Davide Bollati, presidente del Gruppo Davines. «Poterne raccontare la bellezza, grazie ad Ecosounds, attraverso una forma d’arte senza tempo come la musica, ci offre nuovi spunti di riflessione, per poter ammirare con sguardo nuovo ciò che ci circonda, in un’esplorazione sensoriale collettiva. Il progetto ci è sembrato da subito allineato con la nostra visione del business come forza per generare un cambiamento positivo: crediamo infatti che Ecosounds possa essere – per tutta la comunità – un momento importante di presa di coscienza, per tornare a riflettere sulla potenza della Natura e sulla sua onnipresenza in ciò che siamo e facciamo».
Tutte le informazioni sulla Stagione Concertistica 2025–2026 della Filarmonica Arturo Toscanini sono disponibili qui.