La musica per banda è memoria del passato

“Quando la banda passò”: nella Tuscia viterbese un progetto con Nicola Piovani tra musica, identità e resilienza

MM

10 ottobre 2025 • 2 minuti di lettura

Quando la banda passò (Foto Martina Biancarini)
Quando la banda passò (Foto Martina Biancarini)

“Quando la banda passò” è un progetto musicale lungo un anno, curato da Oscar Pizzo e Paolo Dalla Sega e ideato per restituire attraverso il rito collettivo delle bande di paese un mondo di suoni e parole in via d’estinzione ad un territorio, quello, della Tuscia, che amministrativamente fa parte del Lazio ma è una realtà a sé, posta al crocevia di tre regioni, Lazio, Umbria e Toscana. Lo si può definire un racconto in musica, che narra il mondo di quei piccoli borghi popolati da artigiani e contadini, rimasti a lungo intatti come i boschi che li circondano, quasi isolati dal mondo, ma ora a rischio di spopolamento. E questo racconto avviene attraverso il patrimonio immateriale delle marce di paese e della memoria atavica, messe in dialogo con i linguaggi poetici di oggi.

È un progetto pilota indirizzato proprio alla rigenerazione culturale, sociale ed economica di quei borghi ed è nato nell’ambito di Trevinano RI-Wind, finanziato dal Ministero della Cultura con i fondi PNRR “Attrattività dei borghi”.

Dopo i due primi incontri, uno nella Villa Torlonia di Roma e un altro a Trevinano, un borgo di 142 abitanti nella Tuscia viterbese, un ospite di eccezione arriva ora ad Acquapendente, che al confronto è una metropoli di oltre 5.000 abitanti. Nel Teatro Boni di questa cittadina il premio Oscar Nicola Piovani ripercorrerà domenica 12 ottobre la sua carriera e il suo rapporto con la musica, tra aneddoti e riflessioni sul ruolo della musica come presidio culturale e come collettore di esperienze e di storie, portando il partecipe contributo suo e della musica ad evitare che si estinguano quei piccoli paesi oggi in pericolo nella provincia di Viterbo come nel resto d'Italia. Sono paesi rimasti pressoché intatti, suggestivi e ricchi di chiese medioevali, castelli rinascimentali e altre gemme nascoste. La Tuscia in particolare è ricchissima di straordinari e poco noti beni archeologici ed artistici, dai ruderi etruschi alle chiese e ai castelli medioevali e alle residenze rinascimentali e barocche dell’aristocrazia romana.

Ora “Quando la banda passò” vuole riportare la musica ad essere in quei borghi ciò che è sempre stata: un gesto comunitario, un racconto condiviso, un modo per custodire la memoria e rinnovarla.