La Frankfurt Radio Symphony va in Finlandia

Presentata la nuova stagione della Frankfurt Radio Symphony, l’ultima di Andrés Orozco-Estrada come direttore musicale, con il violinista Pekka Kuusisto e il compositore in residenza Bryce Dessner

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La Frankfurt Radio Symphony Orchestra (Foto Ben Knabe)
La Frankfurt Radio Symphony Orchestra (Foto Ben Knabe)

Nonostante le incertezze sulla riapertura delle sale nel prossimo settembre, la Frankfurt Radio Symphony (FSO), l’orchestra della radiotelevisione pubblica dell’Assia, ha presentato la stagione di concerti 2020/21, l’ultima dell’attuale direttore musicale Andrés Orozco-Estrada, che dopo sette anni passerà il testimone a Alain Altinoglu alla fine alla fine della prossima stagione. Orozco-Estrada salirà sul podio per dirigere musiche di Samuel Barber, Leonard Bernstein e il Concerto per due pianoforti di Bryce Dessner in apertura di stagione, e per completare l’integrale delle Sinfonie di Mahler con la Sinfonia n. 9 all’ Alte Oper di Francoforte il 10-11 dicembre e la Sinfonia n. 2 in apertura del Rheingau Music Festival nel giugno 2021. Il direttore colombiano sarà inoltre protagonista e conduttore di “Spotlight", una formula inaugurata qualche stagione fa che combina letture e musica dal vivo che avrà come focus West Side Story di Leonard Bernstein nella nuova stagione.

Fra le novità, il festival “Sounds of Finland” con protagonista l’artista in residenza, il violinista e compositore Pekka Kuusisto. In cinque concerti fra il 26 febbraio e il 6 marzo 2021 gli spettatori verranno portati in un viaggio fra classica e jazz a conoscere la musica di compositori finlandesi contemporanei come Kaija Saariaho, Esa-Pekka Salonen, Jukka Tiensuu, Lotta Wennäkoski e Magnus Lindberg senza dimenticare il grande classico Jean Sibelius. Pekka Kuusisto sarà impegnato il 5 marzo nel Concerto per violino n. 1 di Magnus Lindberg (“uno dei concerti più significativi per strumento solisti degli ultimi vent’anni” secondo il violinista finlandese) oltre che nella prima assoluta il 26 marzo del Concerto per violino di Bryce Dressner, il compositore in residenza nella prossima stagione della FSO. Compositore versatile oltre che chitarrista della rock band statunitense “The National”, Dessner prenderà parte a numerosi concerti sinfonici dell’Orchestra – che eseguirà anche sue composizioni originali fra minimalismo, rock e ambient music – e all’appuntamento annuale di Music Discovery Projectil 12 e 13 marzo.

Fra gli altri ospiti della stagione, spiccano i nomi della violinista Hilary Hahn, impegnata in due concerti all’Alte Oper di Francoforte il 21 aprile (con il Concerto per violino di Dvořak) e il 17-18 giugno (con il Concerto per violino di Ginastera) oltre che nella tournée in Germania della FSO fra il 25 aprile e il 2 maggio, e il pianista Igor Levit nel Concerto per pianoforte KV 482 di Mozart il 14-15 gennaio oltre ai pianisti Katia e Marielle Labèque, Pierre-Laurent Aimard e Frank Dupree, ai violoncellisti Bruno Philippeand Truls Mørke al virtuoso di mandolino Avi Avital. Nella stagione anche una “reunion” della violinista Isabelle Faust, del violista Antoine Tamestite dell’organista Iveta Apkalna impegnati in una nuova composizione di Brett Dean in prima europea e nella Sinfonia concertante KV 364 di Mozart il 12-13 novembre. Fra i direttori che saliranno sul podio della FSO nella prossima stagione Jukka-Pekka Saraste, Manfred Honeck, Ton Koopman, Christoph Eschenbach, Andrew Manze, Bejun MehtaKlaus Mäkelä, André de Ridder, Constantinos Carydis e Ariane Mathiak.

Una vittima il Covid-19 comunque l’ha fatta anche a Francoforte: cancellato il popolare Europa Open Air, il concerto all’aria aperta sulla sponda nord del Meno diventato un appuntamento classico di fine estate in città, in osservanza alle disposizioni governative sul divieto di assembramenti fino al 31 agosto. Quest’anno il concerto sarebbe stato dedicato alla Polonia con il pianista Jan Lisiecki e musiche di Frédéric Chopin, Witold Lutosławski e Wojciech Kilar. Appuntamento rinviato all’agosto 2021, quando, si spera, la pandemia sarà solo un brutto ricordo.

Il programma completo è qua

 

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