La bella stagione di Monte-Carlo

Bach, Sibelius e Donatoni protagonisti del Printemps des Arts

News
classica
Sicuramente l'impronta che il direttore artistico francese Marc Monnet ha conferito ai cartelloni delle stagioni del festival "Printemps des Arts" di Monte-Carlo - che dirige fin dal 2003 - è di quelle dotate di carattere, con ampi percorsi monografici, tavole rotonde, masterclass e approfondimenti e un ventaglio di scelte di repertorio che vanno dall'antico al contemporaneo. Una programmazione, a volte con accostamenti insoliti ma senza dubbio originali, che in un certo qual modo può soddisfare diversi palati, da quelli più tradizionalisti a quelli più interessati alla ricerca ed alle novità. Gli appuntamenti saranno scanditi ogni fine settimana, a partire dal prossimo (20-22 marzo) fino a quello della prima settimana di aprile dopo Pasqua (9-12 aprile). Bach, Sibelius e Donatoni saranno i compositori dei filoni di quest'anno. Per gli appassionati di Bach c'è una corposa rassegna di importanti pagine come le Passioni Secondo San Giovanni, affidata alla direzione di Sigiswald Kuijken e la Secondo S. Marco, le Variazioni Golberg, repertori organistici, l'Offerta musicale, Il Clavicembalo ben temperato, musica da camera e per orchestra. Per la musica contemporanea saranno presentate tre prime esecuzioni, commissionate dal festival ai compositori François Bayle, Gilbert Nouno e Gérard Pesson quindi il 'nostro' grande Donatoni con l'esecuzione, tra le altre, di pagine orchestrali come Orchesterübung e Duo per Bruno. Per il filone Sibelius da segnalare il Concerto per violino e la Settima Sinfonia, con Mikko Franck alla guida dell'Orchestre Philharmonique de Radio France e la violinista Alina Pagostkina, quindi la Sinfonia n. 5 in mi bemolle maggiore op. 82, con la Bbc Symphony Orchestra diretta da Sakari Oramo e la voce del soprano Soile Isokoski, ad eseguire melodie per voce e orchestra del compositore finlandese. Attenzione quindi alla scrittura solistica per uno strumento come il violoncello con la proposta di un ciclo "i grandi violoncellisti" con musiche di Debussy, Sibelius, Kodaly, Reger, Bridge ma anche di grandi violoncellisti come Pablo Casals e Gaspar Cassado, con gli interpreti Marc Coppey, Xavier Phillips e Camille Thomas, il pianista Henri Barda, l'organista Bernard Foucroulle. Non mancheranno conferenze introduttive di ogni proposta concertistica o monografica e masterclass aperte a studenti che si potranno confrontare con i musicisti coinvolti nella programmazione del festival. Gli spazi in cui si svolgeranno i concerti e gli incontri saanno distribuiti tra quelli più tradizionali e convenzionali del Principato come il teatro dell'Opera, l'Auditorium Rainier III, il Grimaldi Forum piuttosto che il Museo Oceanografico, lo Yacht Club, il Conseil National, la Cattedrale o la sala dei matrimoni del Comune, quindi in terra francese il Château des Terrasses a Cap d'Ail e l'Eglise Saint Michel a La Turbie o ancora il Conservatorio di Nizza e il Casino a Beaulieu-sur-Mer.
Fabio Zannoni

Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche

classica

In programma cento spettacoli da settembre a novembre

classica

 Festival Toscanini 2024 dal 4 giugno all’11 luglio.

News in collaborazione con Fondazione Arturo Toscanini