The King’s Singers per Bologna Festival
La 43a edizione di Bologna Festival prosegue il 24 settembre con la rassegna Il Nuovo l’Antico l’Altrove
Il 24 settembre la 43a edizione di Bologna Festival prosegue con la rassegna Il Nuovo l’Antico l’Altrove. La storica manifestazione, dedicata alla musica antica e contemporanea, si arricchisce quest’anno con un’indagine delle culture musicali extra-europee, offrendo uno sguardo verso l'Oriente. Tra le novità, il concerto-spettacolo Non fu mai uomo che cercasse tanto, un viaggio tra musica, immagini e parole sulle tracce di Marco Polo, in occasione del 700° anniversario della sua morte, e Suoni dal mondo arabo, con la musicista giordana Rula Jaradat, virtuosa del qanun.
L'inaugurazione della rassegna è prevista per martedì 24 settembre (ore 20.30), presso la Chiesa di Santa Cristina della Fondazza, con i King’s Singers. Il loro programma, Eredità Musicali, è un raffinato intreccio di cinque secoli di musica vocale europea, spaziando dai canti tradizionali georgiani alle canzoni di Paul McCartney e John Lennon, includendo anche capolavori del Rinascimento inglese di William Byrd e i madrigali di Jacques Arcadelt e Clément Jannequin.
Domenica 29 settembre, il violinista barocco Stefano Montanari, noto per la sua creatività, presenterà un programma dedicato alla sonata a due barocca, dal modello di Corelli fino allo stile concertante di Vivaldi, accompagnato da Valeria Montanari al clavicembalo.
Mercoledì 9 ottobre, il Quartetto Prometeo eseguirà, in collaborazione con Ferrara Musica, il concerto Archi solforici, con la prima italiana del Secondo Quartetto per archi Surfarara di Francesco Antonioni, accostato al Quartetto n.4 di Béla Bartók.
Un altro evento significativo sarà il concerto di martedì 15 ottobre con la flautista Lucie Horsch, giovane talento del flauto dolce. Nel suo programma Metamorphosis, utilizzerà dieci varianti dello strumento, esplorando un repertorio che va dalla musica popolare olandese a Kurtág, passando per Bach, Berio, Telemann e Stravinskij.
La sezione "Altrove" debutta venerdì 25 ottobre con Suoni dal mondo arabo, un concerto dedicato alla tradizione musicale araba con Rula Jaradat, accompagnata dalla percussionista Nadin Qubain. Il qanun, strumento principe della musica araba, sarà il protagonista della serata.
Giovedì 31 ottobre, la pianista Maria Grazia Bellocchio proporrà il programma Forme nel tempo, in cui esplorerà il repertorio per tastiera con echi e risonanze tra Rameau, Ligeti, Scarlatti e i contemporanei Alessandro Solbiati e Fabio Nieder. In particolare, sarà eseguito in prima assoluta il brano per pianoforte a 2 mani Vesper-Chiuzbaia di Nieder.
Il 6 novembre, Bologna Festival presenta una nuova produzione: Non fu mai uomo che cercasse tanto. Attraverso le pagine del Milione di Marco Polo, lette in lingua franco-veneta da Sandro Cappelletto (drammaturgia e voce narrante) e accompagnate dalle videoproiezioni di Tommaso Arosio, due maestri della musica persiana, Kayahn Kalhor (kamancheh) e Kiya Tabassian (setar), evocheranno le leggendarie rotte di viaggio di Marco Polo, incluso il passaggio in terra persiana.
Programma e dettagli sul sito www.bolognafestival.it.
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