Il Quartetto per Beethoven

Milano:la prossima stagione della Società del Quartetto

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Il 29 giugno 2014 la Società del Quartetto di Milano compirà 150 anni e il presidente Antonio Magnocavallo col direttore artistico Paolo Arcà già parla dei festeggiamenti. Per quel giorno ci sarà una no-stop di musica da camera con giovani esecutori e meno giovani. La cosa più importante tuttavia sarà il concorso per la composizione di un quartetto d'archi; la giuria è in via di formazione, al momento vi hanno aderito Wolfgang Rihm, Ivan Fedele e Fabio Vacchi, nonché Cristiano Gualco, primo violino del Quartetto di Cremona, coinvolto nell'esecuzione del brano vincitore. In programma anche tre borse di studio da affidare all'Università Statale di Milano, alla Cattolica e alla Bocconi per tesi che riguardino la storia culturale e socioeconomica di Milano nel secondo Ottocento. Lo sguardo rivolto al futuro in realtà è legato alla programmazione della stagione 2012-13, perché in questa prendono l'avvio due integrali beethoveniane, che si concluderanno nella successiva. In stretto ordine cronologico di composizione Andràs Schiff eseguirà le prime diciassette sonate, mentre il Quartetto di Cremona affronterà nove quartetti. Però con un criterio di rimandi e parentele: tre raggruppati sotto il titolo "Gli stili" (compreso il n. 16 op. 135), due giovanili più il n. 12 op. 127, in ultima serata i tre Razumovky. Fra i diciotto concerti della stagione da segnalare quello sinfonico di apertura (23 ottobre) diretto da Yuri Temirkanov alla guida dell'Orchestra dell'Accademia della Scala (Cajkovskij, Musorgskij), Viktoria Mullova (Bach), il Trio di Parma che conclude l'integrale dei trii di Dvorak e Murray Perahia con un programma ancora da definire. Stefano Jacini

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