Il Maggio per Puccini
A Firenze Turandot e Tosca
Il 13 aprile inizia al Teatro del Maggio Musicale di Firenze, con il concerto sinfonico-corale diretto da Daniele Gatti (musiche di Bruckner, Zemlinsky e Mahler) l’86esima edizione dell’omonimo festival, presentato ieri dal sovrintendente del Maggio appena nominato, Carlo Fuortes, dal sindaco di Firenze e presidente della Fondazione del Maggio Dario Nardella, dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani assieme al direttore principale Daniele Gatti e al direttore emerito Zubin Mehta. Non ci sono variazioni rispetto a quanto annunciato lo scorso novembre dall’allora commissario straordinario del Maggio, Onofrio Cutaia: e ciò suona come un riconoscimento ad un cartellone da vacche magre che però rilanciava alla grande, come vedremo, l’idea di un festival fiorentino che, prima di coltivare il mito dell’attrarre il pubblico dei facoltosi melomani cosmopoliti, fosse prima di tutto il contenitore di ciò che c’è di buono nella musica a Firenze, con molte e rilevanti collaborazioni, alcune riaperte, alcune inedite. Dal canto suo Fuortes dichiara a ragione di aver bisogno di qualche anno per un vero rilancio e propone idee, alcune nuove alcune no, ma ancora tutte da attuare, e eventi indubbiamente significativi per questo rilancio come i documentario sulla danza di Roberto Bolle girato qui e che andrà su il 29 aprile su Raiuno, e questo potrebbe portare ad una collaborazione più strutturata con il popolarissimo danzatore. Venendo al programma, abbiamo dunque tre opere liriche, Turandot (dal 21 aprile, l’oramai storico allestimento di Zhang Yimoi, sul podio Mehta), Jeanne Dark di Fabio Vacchi (dal 14 maggio, regìa e scene Valentino Villa e Serena Rocco, suona il Contempoartensemble, sul podio Alessandro Cadario, nuovo allestimento), e infine Tosca (dal 24 maggio, regìa e scene Massimo Popolizio e Margherita Palli, sul podio Daniele Gatti, nuovo allestimento). Turandot e Tosca sono un dovuto omaggio al centenario pucciniano, Jeanne d’Arc è una commissione del MMF già programmata ma poi non andata in scena. Piuttosto prestigiosa la proposta sinfonica con il concerto di chiusura affidato a Zubin Mehta e nel frattempo il ritorno di Riccardo Muti alla testa dei Wiener Philharmoniker, il 12 maggio, e di Myung-Whun Chung il 25 maggio; a Daniele Gatti sono affidati, oltre al concerto di apertura, i due programmi sinfonico-corali del 5 maggio e 7 giugno. In cartellone anche un importante e significativo appuntamento con la danza, “Trilogia dell’estasi” con la Compagnia Zappalà Danza di Roberto Zappalà che porta in scena Après-midi d’un faune, Boléro e Le sacre du Printemps il 30 e il 31 maggio. Le importanti collaborazioni di cui si diceva sono, oltre che ovviamente con l’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino che dà l’oramai consueto contributo delle sue giovani voci ai cast, con i fortepiani dell’Accademia Bartolomeo Cristofori per cinque concerti a partire dal 14 aprile dal titolo “Sulle ali del canto” sul filo rosso delle molte suggestioni dell’opera nel repertorio pianistico; con il Conservatorio di Musica Cherubini di Firenze e con la Scuola di Musica di Fiesole per quattro concerti con i loro complessi da camera per il “Progetto giovani musicisti” il 7, 8, 10 e 11 maggio; con l’ensemble di musica antica “L’homme armé” il 21 maggio (in un bel programma intitolato “Et in terra pax”, musiche di Isaac e Desprez per i signori di Firenze e Ferrara); con l’Orchestra della Toscana diretta da Riccardo Bisatti il 1 giugno; con il G.A.M.O. il 5 giugno in un programma del Gamoensemble diretto da Francesco Gesualdi, tutto dedicato a Luigi Nono e che vede la partecipazione del flautista storico di Nono Roberto Fabbriciani; con Alexander Lonquich e l’Orchestra Giovanile Italiana il 10 giugno; con Tempo Reale l’11 e 12 giugno per “Maggio Elettrico”. Sono in programma anche quattro concerti dell’Orchestra del Maggio diretta dalla spalla Domenico Pierini per il “Maggio Diffuso” ossia nell’ambito della Città Metropolitana il 10, 15, 16 e 17 maggio. Il 14 aprile è anche in programma nel grande giardino antistante il Teatro del Maggio, il tradizionale appuntamento con le Bande musicali e dei Musici del Calcio storico Fiorentino, in collaborazione con ANBIMA.
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