Il futuro di Santa Cecilia

Pappano inaugura la stagione

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Nella conferenza stampa in occasione dell'inaugurazione della Stagione sinfonica 2012/2013 dell'Accademia di Santa Cecilia, il presidente Bruno Cagli ha sottolineato come l'intero programma abbia visto la luce malgrado la profonda crisi economica, i cui effetti toccano anche le grandi istituzioni sinfoniche. Visto infatti il successo che il coro e l'orchestra hanno riscosso anche all'estero, l'Accademia non può che continuare intensificando la sua attività culturale - che nello scorso anno ha superato i 1400 eventi - considerato anche che le risorse proprie superano il 50% del totale, dato che ha consentito di ottenere l'autonomia. Michele dall'Ongaro, vice presidente dell'Accademia, ha ricordato come Santa Cecilia si stia progressivamente trasformando da mera istituzione a 'rete', usando tutti gli strumenti a disposizione per ricercare, sperimentare, esplorare nuove strade e soprattutto avvicinare i giovani. Il Maestro Antonio Pappano si è poi soffermato sull'aspetto musicale del concerto inaugurale: i Quattro Pezzi Sacri di Verdi e la Nona Sinfonia di Bruckner rappresentano delle opere ultime, di fortissima carica spirituale e, specie nel lavoro del compositore tedesco, è presente una sorta di drammaturgia teatrale, molto personale e al tempo stesso molto misteriosa, che - pur richiedendo un ascolto impegnativo - saprà ripagare il pubblico dell'Accademia.
Giorgio Cerasoli

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