Due prime in epoca moderna per lo Sperimentale

Al Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto due intermezzi di Domenico Sarro

News
classica

Al Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto il 15, 16 e 17 settembre saranno rappresentati per la prima volta in epoca moderna i due intermezzi de L’Impresario delle Canarie di Domenico Sarro, che furono eseguiti tra gli atti della sua Didone abbandonata, come spiega Claudio Toscani, autore dell’edizione critica: «La sera del 2 febbraio 1724, al Teatro di San Bartolomeo in Napoli, ebbe inizio la serie delle fortunate rappresentazioni di un nuovo dramma serio, intitolato Didone abbandonata, il cui libretto era stato appositamente approntato da un poeta giovane ma già affermato nei circoli letterari napoletani, Pietro Metastasio. Tra gli atti del dramma vennero rappresentati due intermezzi, affidati come al solito all’affiatata coppia di stanza, in quegli anni, al San Bartolomeo: Santa Marchesini e Gioacchino Corrado, che vestivano rispettivamente i panni della cantante d’opera Dorina e dell’impresario Nibbio».

Solo ora si sta riscoprendo Sarro, che ai suoi tempi era considerato il più grande rappresentante della scuola napoletana, tanto che a lui venne commissionata la Didone abbandonata per l’inaugurazione del Nuovo Grande Real San Carlo di Napoli nel 1737. Sul podio dell’Ensemble Strumentale del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto il napoletano Pierfrancesco Borrelli, esperto esecutore e studioso del repertorio barocco (nella foto). La regia è di Giorgio Bongiovanni. Nelle tre rappresentazioni sul palcoscenico del Teatro Caio Melisso si alterneranno i cantanti del Lirico Zdislava Bočková, Noemi Umani (Dorina), Paolo Ciavarelli (Nibbio), Giorgia Fagotto Fiorentini (Lisetta).

A inaugurare la stagione dello Sperimentale è stata la prima rappresentazione assoluta di Fammi udire la tua voce di Adriano Guarnieri, che per questa “azione lirica” si è ispirato al testo del Cantico dei Cantici. Come da qualche anno in qua all’opera contemporanea e all’operina del Settecento lo Sperimentale ha in programma – dopo una Schubertiade - un’opera del grande repertorio, che quest’anno sarà Carmen diretta da Laurent Campellone, che nel 2001 vinse il Concorso di direzione d’orchestra “Franco Capuana” organizzato dallo Sperimentale e che oggi svolge una brillante carriera internazionale. Regia scene e costumi sono di Stefano Monti. Ne sono previste dodici recite, che inizieranno con un’anteprima per le scuole e si protrarranno con cadenza giornaliera fino al 30 settembre, toccando dopo Spoleto anche Perugia, Assisi, Città di Castello, Todi e Orvieto.

Nelle varie recite si alterneranno i giovani cantanti selezionati dallo Sperimentale: Umbria i cantanti Maria Bagalà, Zdislava Bočková, Giulio Boschetti, Paolo Ciavarelli, Emanuele Fagotti, Giordano Farina, Ferruccio Finetti, Sara Intagliata, Max Jota, Thomas Kiechle, Mariangela Marini, Giulia Mazzola, IvayloMihaylov, Daniela Nineva, Annapaola Pinna, Rachele Raggiotti, Emanuela Sgarlata, LinZihao.

(M.M.)

Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche

classica

A cent’anni dalla scomparsa di Giacomo Puccini il Festival di Torre del Lago firmato da Pier Luigi Pizzi

classica

Il 24 aprile una giornata di studi organizzata dall'Associazione Nazionale dei Critici Musicali in collaborazione con Lucca Classica Music Festival

classica

L'edizione 2024 delle Wiener Festwochen