Donizetti in aeroporto
La Scala porta l'Elisir d'amore a Malpensa
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L'esperienza l'aveva già fatta l'Opera di Zurigo nel 2008 trasmettendo Traviata dalla stazione ferroviaria, tocca ora alla Scala con Elisir d'amore con la diretta dall'areoporto di Malpensa: succedererà il 17 settembre alle 18,45 su Rai5 (conduttori Annette Gerlach e Neri Marcoré), in collaborazioe con la Radiotelevisione svizzera e Arte. Regista dell'impresa è Grischa Asagaroff, che già firmò la Traviata televisiva zurighese, nonché l'Elisir d'Amore sempre per l'Opera di Zurigo del 1998 con le scene e i costumi di Tullio Pericoli. Edizione che ora torna in cartellone alla sala del Piermarini dal 21 settembre, sul podio Fabio Luisi. Stesso direttore anche in areoporto, con l'orchestra dislocata a fianco dei check-in di fronte alla grande vetrata che guarda sulle piste, mentre i cantanti si muoveranno a secondo dei loro "nuovi" ruoli. Perché Adina (Eleonora Buratto) è la proprietaria del ristorante Rosso Pomodoro, la cui cassiera è Giannetta (Sofia Mechedlishvili); Nemorino fa il cameriere nel ristorante, ma è pronto a partire per delusione d'amore, tant'è che fa il check-in e dopo il controllo bagagli canta "Una furtiva lacrima"; Belcore (Mattia Olivieri) è invece capo della sicurezza e Dulcamara atterra sulla pista con un piccolo aereo Anni Trenta per poi entrare nel terminal col baule delle sue mercanzie farmaceutiche. L'elisir sarà un buon bicchiere di vino rosso, che il regista in conferenza stampa ha ricordato come Bordeaux, secondo il libretto, subito corretto da Pereira in Franciacorta, per non tradire la promozione vinicola locale all'Expo. Dei costumi originali di Pericoli, in aeroporto rimangono solo quelli del mancato matrimonio fra Adina e Belcore nel secondo atto, in quanto festa di paese allestita su un praticabile. Per il resto si tratta di un allestimento senza rete di protezione, perché durante tutta la diretta televisiva Malpensa continuerà a funzionare regolarmente. Ovvio che lo spettacolo è da vedere a casa propria, ma per i curiosi sarà possibile anche vederlo sui televisori dislocati in areoporto.
Stefano Jacini
Stefano Jacini
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