Don Giovanni inaugurerà il Festival di Spoleto

In programma anche un Requiem di Silvia Colasanti per le vittime del terremoto

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Sarà il Don Giovanni a inaugurare il 30 giugno il Festival di Spoleto, che festeggia quest'anno le sessanta candeline: è stato letteralmente creato dal nulla nel 1957 da Giancarlo Menotti (che, nella sua lunga conferenza, stampa l'attuale direttore artistico Giorgio Ferrara si è però dimenticato di citare). Il Don Giovanni è affidato allo stesso team – direttore James Conlon, regista Giorgio Ferrara, scene di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo – che negli scorsi anni ha realizzato le altre due opere della trilogia Mozart - Da Ponte. Quest'anno c'è una seconda opera in programma, Delitto e dovere, un atto unico di Alberto Colla su libretto proprio, tratto da Lord Arthur Savile’s Crime - A Study of Duty di Oscar Wilde. Andrà in scena dal 7 al 9 luglio e avrà la regia di Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi.

L'altro importante evento musicale di quest'edizione è la prima assoluta di Stringeranno nei pugni una cometa, un Requiem laico con testi di Marina Gualtieri e testi liturgici latini, che Silvia Colasanti (nella foto) ha scritto come canto di congedo ai morti del terremoto del 2016 e come esortazione ai vivi. Si tratta di un brano di ampie dimensioni, che sarà eseguito il 2 luglio in Piazza del Duomo dall'Orchestra Giovanile Italiana e dai solisti Monica Bacelli, mezzosoprano, e Richard Galliano, fisarmonica, sotto la direzione di Maxime Pascal, vincitore del Premio per Giovani Direttori d'Orchestra di Salisburgo e già scritturato dalla Scala e dall'Opéra di Parigi. Come ogni anno, Piazza Duomo ospiterà il concerto di chiusura, il 16 luglio, che quest'anno vedrà Riccardo Muti sul podio dell'Orchestra Giovanile "Luigi Cherubini": il programma non è stato annunciato, ma si parla di Beethoven e Verdi.

La grande e meravigliosa piazza spoletina sarà il palcoscenico anche di due concerti pop. Il primo è l'8 luglio, con Skripted Orchestra di Henrik Schwarz, conosciuto in tutto il mondo per la straordinaria capacità di mantenere un equilibrio tra musica elettronica, classica e jazz: a questo concerto parteciperanno Mario Biondi e l'Orchestra Roma Sinfonietta diretta da Gabriele Bonolis. Il 15 sarà la volta di Fiorella Mannoia, che farà a Spoleto una tappa del suo tour. E non è finita qui. Il 2 e il 3 luglio si svolgeranno due concerti dedicati alla musica colombiana tra tradizione e modernità, a cura del Festival di Cartagena, con cui Spoleto ha avviato una progetto di collaborazione e scambio. Il giorno dopo il festival ospiterà un coro della zona colpita dal terremoto, il Coro San Benedetto di Norcia, che canterà musiche sacre e profane dal rinascimento ad oggi. Last but not least, le Bande dell'Esercito, della Guardia di Finanza e della Marina Militare e i tradizionali Concerti di Mezzogiorno e Concerti della Sera in Sant'Eufemia. Il cartellone della danza sarà aperto da Il mito di Medea, un omaggio a Maria Callas con Eleonora Abbagnato (1 e 2 luglio); quindi proseguirà con il dance theatre brasiliano del Grupo Corpo (dal 7 al 9 luglio) e con l'immancabile Roberto Bolle and Friends (15 luglio).

(M.M.)

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