Dal Venezuela al Prix Italia

"A Slum Symphony" racconta il Sistema Abreu

News
classica
Al 62° Prix Italia è stato proiettato in anteprima al Teatro Gobetti di Torino "A Slum Symphony, Allegro Crescendo" di Cristiano Barbarossa. Il film documentario, che passerà in tv nel periodo prenatalizio, ha seguito per 4 anni le vite di 5 ragazzi coinvolti nel Sistema di Orchestre Infantili e Giovanili del Venezuela fondato da José Abreu. Il "Sistema", che offre lo studio gratuito della musica a chi non potrebbe permettersela, ha tante facce: la solitudine di Fabio, un ragazzino che vive in orfanotrofio; la tenacia di Angélica Olivos, violinista, 11 anni nel 2004, che passa dal Barrio Sarría (Caracas) alla tournée a Madrid con Dudamel, dopo aver commosso Abbado in un'audizione; i dubbi di Heidi, 14 anni, costretta ad abbandonare la musica dopo un incidente d'auto e ricominciare poi con la tuba; l'entusiasmo di Wilfrido, 20 anni, trombettista, studente universitario finito a suonare alla Carnegie Hall; la costanza di Jonathan Gabriel Guzmán Faría che all'inizio del film abita in una casa occupata e riesce poi ad arruolarsi nell'esercito senza abbandonare il suo violoncello. La retorica è ridotta al minimo: questi ragazzi vivono in condizioni difficili, ma Barbarossa mostra che la musica è sudore, duro lavoro di gruppo, riscatto sociale e come lì tutti siano convinti che abbia il potere di far crescere meglio. Le storie dei giovani musicisti sono ben contestualizzate, nei quartieri dove vivono, nella scuola di musica, a casa, con maestri straordinariamente tenaci e le loro (a volte disastrate) famiglie. Per i protagonisti la musica diventa una condizione irrinunciabile. Che effetto farà questo film in un paese dove in molti hanno tutto, ma sempre meno hanno accesso al far musica? (b.s.) Slum

Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche

classica

A cent’anni dalla scomparsa di Giacomo Puccini il Festival di Torre del Lago firmato da Pier Luigi Pizzi

classica

Il 24 aprile una giornata di studi organizzata dall'Associazione Nazionale dei Critici Musicali in collaborazione con Lucca Classica Music Festival

classica

L'edizione 2024 delle Wiener Festwochen