Un liuto a colori

Paul Beier ritrae l’arte liutistica di Vincenzo Capirola.

PS

30 gennaio 2022 • 2 minuti di lettura

Vincenzo Capirola Lutebook (Newberry Library, Chicago)
Vincenzo Capirola Lutebook (Newberry Library, Chicago)
Capirola Beier_cover
Capirola Beier_cover

Paul Beier

Vincenzo Capirola. Il più bel secreto et arte

Stradivarius 2021

Il nuovo disco di Paul Beier ( Vincenzo Capirola. Il più bel secreto et arte , Stradivarius 2021) racchiude circa la metà delle composizioni del “gentiluomo bresciano” contenute in un manoscritto, conservato nella Newberry Library di Chicago, che è una delle più affascinanti fonti della musica liutistica rinascimentale. Il copista che lo ha redatto, Vidal, fu allievo di Capirola e oltre ad aver compilato l’indice delle composizioni, si premurò di fornire istruzioni e dettagli sulla prassi esecutiva e sul sistema di notazione della intavolatura, i cui esagrammi rappresentano le corde, con i numeri posti su di esse per indicare le posizioni delle dita lungo il manico del liuto. Il manoscritto si distingue anche per l’ingegnosa trovata di colorare in modo differente i segni che rappresentano le durate dei suoni: in rosso quelli di semibreve, in blu di minima e in giallo di semiminima.

Ma l’aspetto più originale di questa antologia liutistica è costituito dal complesso dei disegni a colori che decorano i margini delle sue pagine, popolate da numerosi animali, anche esotici o fantastici come ad esempio la giraffa o l’unicorno, lungo prati e a fianco ad alberi, piante, fiori e alcune figure umane.

Da questo florilegio dell’arte liutistica rinascimentale Paul Beier ha selezionato composizioni che rappresentano i diversi generi musicali intavolati da Capirola per il liuto, come mottetti e chanson dei più importanti maestri franco-fiamminghi del tempo, e frottole dei musici italiani. A completare il ritratto sonoro di “ messer Vincenzo gentiluomo bresciano” ci sono anche un paio di danze e alcuni dei suoi ricercari, nei quali è più evidente l’elaborazione di una espressione idiomatica che mette in risalto le qualità del liuto, strumento principe del Rinascimento.