A Mainz rivede la luce dopo 260 anni la "Semiramide riconosciuta" di Gluck

Grande successo del Rossini a cura di Thomas Hengelbrock al Festspielhaus di Baden-Baden

L'Hilliard Ensemble protagonista della nuova creazione di Heiner Goebbels.

Il "Lear" di Aribert Reimann apre con successo la stagione dell'Oper Frankfurt.

Tre musicisti si confrontano con il cinema nel primo ECM Festival Frankfurt 'Spuren'

Debutta a Bayreuth l’atteso „Parsifal“ nella regia del norvegese Stefan Herheim. Il suo spettacolo complesso ed eccessivo si impone e convince, ma mette un po’ in ombra l’esecuzione musicale raffinata e preziosa di Daniele Gatti. L’ottima compagnia di canto e gli splendidi complessi del Festival contribuiscono in maniera determinante al successo di questa nuova produzione del festival wagneriano.

Festeggia vent'anni il festival rossiniano di Bad Wildbad, osservatorio per giovani talenti del belcanto. Accanto ai rossiniani "Otello" e "Italiana", la riesumazione del "Don Giovanni" di Pacini e la prima esecuzione assoluta di "Kolonos"di Wolfgang Rihm a confronto col rossiniano "Edipo a Colono" nel concerto del ventennale. Peccato per i dilettanteschi allestimenti, tradizionale punto debole di un festival che potrebbe a buon titolo ambire ad occupare un posto di punta fra i più illustri festival europei.

Si compie al Festival di Aix la terza tappa del "Ring" onirico di Stéphane Braunschweig, nel quale Siegfried vive nel sogno di Brünhilde. Esecuzione musicale con parecchie ombre che convince soprattutto per la formidabile prestazione dei Berliner Philharmoniker.
L'indiscutibile successo tributato dal pubblico premia tutti i protagonisti e Rattle, con qualche contestazione al solo Braunschweig.

A Düsseldorf il regista Christof Loy torna a Mozart con "Lucio Silla", spettacolo di linearità e ricchezza espressiva esemplari. Ottima la compagine vocale su cui dominano Simone Kermes e Mariselle Martinez.

A Dresda la più pirandelliana delle commedie di Eduardo diventa un poetico racconto musicale che coniuga sogno e disillusione. Accattivante e riuscita, la nuova opera di Manfred Trojahn interessa e convince il pubblico che riserva un'ottima accoglienza al suo lavoro ed all'ottima compagine che ha tenuto a battesimo lo spettacolo nella Semperoper.

Un successo convinto e caloroso corona la lunga serata al Festival di Schwetzingen (quasi cinque ore) dedicata alla mitica regina di Tebe che rivive, orgogliosa, nelle opere di Adriana Hölszky e di Agostino Steffani. Molto festeggiati i due cast, entrambi di alto livello, determinanti per una riscoperta auspicabilmente duratura.

A Strasburgo seconda tappa del viaggio di David McVicar nell'epica wagneriana del "Ring". Riuscita la sua regia dal forte segno personale, cui non corrisponde un'esecuzione musicale piuttosto diseguale, con qualche luce ma anche parecchie ombre nel cast vocale. Appuntamento al 2009 per il "Siegfried".