L'atto unico di Zemlinsky, annunciato in forma semiscenica, si riduce a un concerto con un minimo di azione, e anche l'esecuzione musicale non è completamente adeguata.
A quarant'anni dall'esordio scaligero torna a Roma, dove già la si era vista varie volte, la Bohème di Franco Zeffirelli. Ma gli anni passati hanno deposto un denso strato di polvere su uno spettacolo che allora era sembrato giovane e nuovo.
In omaggio a Giuseppe Patané, un Barbiere di Siviglia all'antica, con Gianluigi Gelmetti direttore e capocomico. Il risultato è superficialmente divertente ma non rende giustizia alla vera natura della comicità rossiniana.