Seconda inaugurazione col Mozart "serio" del Teatro delle Muse di Ancona: dopo "Idomeneo", quest'anno è stato scelto "Il Re pastore", presentato in una buona edizione.

Soprano o sporanista che sia, il ventiseienne moldavo Radu Marian si procalam erede degli "evirati cantori"

Il musical di Dalla (ma lui preferisce definirlo opera, perché è cantato dall'inzio alla fine) ha debuttato al Gran Teatro di Roma

Nel suo recupero di opere dimenticate di autori marchigiani, il Teatro Pergolesi di Jesi propone un esempio perfetto della produzione operistica media del periodo immediatamente precedente all'avvento di Verdi.

Il pubblico reagisce inferocito alla regia di Dieter Kaegi, che trasporta la Babilonia nel ventunesiòo secolo, ma è uno spettacolo perfettamente realizzato, stimolante e teatrale.

L'Adina è stata rappresentaatt nell'allestimento del 1999, ma Moni Ovadia ha ritoccato la sua regia ed è stato aggiunto un coro recentemente riscoperto

Prima rappresentazione moderna al ROF, nella sezione Il Mondo delle Farse, dell'Adelina di Pietro Generali: un'operina di scarsa personalità, però utile a conoscere meglio l'ambiente in cui il giovanissimo Rossini mosse i primi passi.

L'opera di Mozart ha inaugurato il Cantiere di Montepulciano in un'edizione che puntava sulla comicità, sui ritmi veloci, sulla spontaneità giovanile.

Dopo 10 anni l'opera torna a Caracalla con una Carmen dall'impostazione sorprendentemente cameristica per un teatro all'aperto

Prosegue con due operine da camera in un atto la serie dedicata da Rocco Mortelliti e Marco Betta al personaggio creato da Andrea Camilleri

L'atto unico di Zemlinsky, annunciato in forma semiscenica, si riduce a un concerto con un minimo di azione, e anche l'esecuzione musicale non è completamente adeguata.

Gian Carlo Menotti torna alla regia e, nonostante i molti ostacoli e imprevisti, riesce a darci un Lohengrin di semplice e toccante bellezza.