Violoncelli in Giardino
A Cremona lo Stauffer Summer Music Festival
Venerdì 5 luglio, nella suggestiva cornice del Giardino di Palazzo Stauffer, ha preso il via la terza edizione dello Stauffer Summer Music Festival.
Siamo a Cremona, al civico 6 di via San Martino, sede della prestigiosa Accademia di alto perfezionamento per strumenti ad arco che, in questo periodo dell’anno, apre il suo Giardino alla città, per trasformarsi nel palcoscenico dello Stauffer Summer Music Festival.
Un festival che in sole tre edizioni può contare ormai su un pubblico di fedelissimi. È ad ingresso gratuito, ma bisogna prenotarsi per tempo. Così accade che, all’entrata di Palazzo Stauffer, una fila ordinata di persone in waiting list, attenda fiduciosa, nella speranza di riuscire a trovare un posto “last minute” in Giardino.
Superato il porticato dell’atrio di Palazzo Stauffer, attraversato il cortile con il caratteristico acciottolato facciamo il nostro ingresso nel Giardino. Un breve cammino costeggiato da maestosi alberi e finalmente prendiamo posto tra le file immerse nel verde.
Lo SSMF è un festival giovane e carico di entusiasmo. Protagonisti delle 5 serate di musica sotto le stelle sono loro, i giovani allievi della Stauffer insieme con i docenti dei corsi accademici. Le formazioni, le più varie.
Come ci racconta Angelica Suanno, neo direttrice dell’Accademia Stauffer, “una delle finalità che sto cercando di sviluppare dall’inizio del mio incarico è il concetto di un’Accademia che sappia mettere l’allievo e le sue esigenze al centro di tutta la programmazione. La prova del palcoscenico, l’esecuzione davanti a un pubblico rappresentano una parte indispensabile nella formazione di un musicista. Tanto più nella fase di transizione dalla formazione, quella dei Conservatori, alla carriera artistica. Lo SSMF rappresenta quindi l’occasione ideale per far suonare i nostri allievi insieme ai docenti dei corsi annuali e delle masterclass”.
Ed è con un ensemble di otto violoncelli, guidato da Giovanni Sollima, che lo SSMF prende il via.
Michele Ballo Bertin, Davide Cellacchi, Africa Alaìde Dobner, Lysander Francescatti, Jan Losos, Mattia Midrio, Giada Moretti, Alessandro Sacchetti: sono gli 8 del Cello Consort.
Il programma della serata nasce da una semplice idea – Fantazia upon a note – composizione di Purcell che gira attorno la nota Do e prosegue con In C di Riley, ancora la nota Do. L’ensemble si alterna nelle formazioni: dai 2 violoncelli nell’Allegro da una Sonata di Giovan Battista Cirri, ai tre nella Sonata di Bellini; dal quartetto di violoncelli - nell’anno di Puccini non poteva mancare il celebre quartetto dal III Atto di Tosca– ai cinque violoncelli dell’interessante trascrizione del Preludio op. 28 n.15 di Chopin per mano di Auguste Franchonne… E ancora il Mambo a 6 di Wilhelm Kaiser-Lindemann o Cego Aderaldo del compositore brasiliano Egberto Gismonti con il Cello Consort al completo.
Il concerto si dispiega in un caleidoscopico susseguirsi di generi musicali. Il carisma e l’estro di Sollima guidano l’ensemble: introduce ogni singolo brano, rende partecipe il pubblico. Lui è leader di travolgente esuberanza ma sempre al servizio della musica, capace di trascinare gli otto giovani allievi nella sua visione di musica senza confini di spazio e di tempo, sempre alla ricerca di nuove possibilità espressive con il violoncello, sempre sperimentando con entusiasmo e fantasia.
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