Un malore ferma Lombard nel Trovatore

Alain Lombard ha un malore alle Terme di Caracalla durante il primo atto del Trovatore, continua a dirigere ma alla fine cede e lascia che sia Silvano Corsi a dirigere l'ultimo atto. Poi il ricovero in ospedale.

Recensione
classica
Teatro dell'Opera Roma
Giuseppe Verdi
27 Luglio 2004
Alain Lombard non ricorre a una "tinta" genericamente verdiana ma dà al Trovatore un tono notturno, lunare e sognante, con tempi ampi e distesi e colori delicatamente chiaroscurati: è una piacevole sorpresa, che viene bruscamente interrotta da un preoccupante incidente, perché il maestro francese è colto da un malore di probabile natura cardiaca durante il primo atto, ma continua egualmente a dirigere, finché deve arrendersi e lasciare per il quarto atto la bacchetta al direttore musicale del palcoscenico, Silvano Corsi, che conduce in porto lo spettacolo con sicura esperienza. È indubbiamente merito della concertazione di Lombard se tutti i cantanti si astengono da effetti plateali e offrendo prestazioni complessivamente corrette e decorose, sebbene alcuni di loro abbiano limiti vocali piuttosto pesanti. Così il racconto di Ferrando (Alfredo Zanazzo) ha il giusto tono misterioso da ballata romantica. Laura Brioli è una Azucena efficace, senza strafare. La giovane Paola De Gregorio è una Leonora corretta (almeno quando la voce la sorregge) ma pallida. Walter Fraccaro non solo ha il colore e la robustezza del tenore verdiano ma in "Ah! sì, ben mio" tenta anche di alleggerire la voce e non trasforma la "Pira" in un'esibizione circense: accontentiamoci. Il migliore in scena, insieme al coro, è però Angelo Veccia, intervenuto per una sostituzione dell'ultima ora: il suo Conte di Luna è nobile, fiero e minaccioso, non un cattivo da Grand Guignol, e conosce anche il canto a fior di labbra e le messe di voce. L'elemento più appariscente della regia di Paul Curran sono le divise risorgimentali del conte e dei suoi soldati. Ma il resto è piuttosto tradizionale e si fa apprezzare per la charezza con cui riesce a raccontare l'intricatissima trama.

Interpreti: Walter Fraccaro, Paola Di Gregorio, Alberto Gazale, Laura Brioli

Regia: Paul Curran

Scene: Pasquale Grossi

Costumi: Tommaso Lagattolla

Orchestra: Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma

Direttore: Alain Lombard

Coro: Coro del Teatro dell'Opera di Roma

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