Un cubo per due

Quartett di Francesconi debutta alla Scala

Recensione
classica
Teatro alla Scala Milano
Luca Francesconi
26 Aprile 2011
Il debutto operistico alla Scala del compositore milanese Luca Francesconi avviene sotto il segno delle messinscena in grande stile: a dare realizzazione visiva alla complessa drammaturgia della nuova opera, Quartett (dal dramma teatrale omonimo di Heiner Müller, basato sulle Liaisons dangereuses di de Laclos), è stata chiamata nientemeno che La Fura dels Baus nella figura di Alex Ollé. C’era bisogno di un allestimento visivamente coinvolgente per questa complessa partitura, concepita per due orchestre, due cantanti (la Marchesa di Merteuil – Allison Cook, straordinaria - e il Visconte di Valmont, Robin Adams) e coro, con utilizzo di live electronics e una spazialità del suono a 360 gradi: Francesconi dichiara di non avere a che fare col vecchio dibattito moderno/postmoderno, che la sua è semplicemente musica d’oggi senza porsi troppi problemi di influenze, contaminazioni, linguaggi; sarà, ma suona esattamente come quella di cinquant’anni fa, solo meglio scritta e un po’ più d’impatto nell’utilizzo dell’elettronica. L’opera è concepita su tre livelli drammaturgici: un Inside, la vita della coppia Marchesa-Visconte, con le loro voci reali e la prima orchestra; un Outside, lo spazio mentale dei sogni e delle proiezioni, con le voci amplificate e la seconda orchestra; poi un Out, che è tutto ciò che li circonda e dà conto della vertigine spaziale dell’uomo nell’universo. Tutto questo è reso visivamente con uno spettacolare cubo sospeso dove agiscono i due protagonisti, alle cui spalle delle incombenti quanto riuscite proiezioni danno vita all’inconscio più remoto e a suggestivi viaggi spazio-temporali. Molta carne al fuoco, forse troppa per un’ora e venti di musica. Successo di pubblico, soprattutto per il direttore Mälkki, attentissima a ogni dettaglio e sfumatura sonora.

Interpreti: Marquise de Merteuil: Allison Cook. Vicomte de Valmont: Robin Adams.

Regia: Alex Ollé - La Fura dels Baus

Scene: Alfons Flores

Costumi: Lluc Castells

Orchestra: Orchestra del Teatro alla Scala

Direttore: Susanna Mälkki

Coro: Coro del Teatro alla Scala

Maestro Coro: Bruno Casoni

Luci: Marco Filibeck

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Un'interessantissima lettura della Nona

classica

Al Theater Basel L’incoronazione di Poppea di Monteverdi e il Requiem di Mozart in versione scenica

classica

Il pianista per la rassegna Landscapes della Fondazione Benetton