Lucerna inaugura con Chailly

Una una straordinaria serata Strauss al Festival svizzero, dedicato al concetto di "Identità"

Recensione
classica

A Lucerna il festival 2017, dedicato al concetto di "Identità", si è aperto con un duo per violino e violoncello di Kodály ("Allegro serioso, ma non troppo", dall'Op. 7), strumentisti d'eccezione Patricia Kopatchinskja e Jay Campbell. Dopo i saluti canonici delle autorità, l'inaugurazione vea e propria è toccata a Riccardo Chailly, per la seconda volta alla guida della rassegna, in una serata interamente dedicata a Richard Strauss. Complice la sorprendente orchestra che ogni anno rinasce come la fenice, sempre uguale e sempre rinnovata, con straordinarie prime parti e un organico unito dal piacere di suonare insieme.

Per il primo brano in programma, Also sprach Zarathustra, Chailly ha optato per un passo lento, scelta possibile data la qualità dell'organico, che ha consentito di far affiorare la struttura compositiva e di darne una lettura minuziosissima. Un ascolto in molti passaggi stupefacente, dai pieni d'orchestra trasparenti, ai concertini dei fiati, dal breve dialogo fra il primo violino (Raphael Christ) e la prima tromba (Reinhold Friedrich), agli interventi dell'organo, per una volta tanto vero strumento in sala (e non succedaneo elettronico).

Nella seconda parte della serata Tod und Verklärung, in cui è prevalsa l'emozione del canto insieme a un piglio maestoso quasi da corale bachiano, e in chiusura Till Eulenspiegels lustige Streiche dove l'orchestra si è sbizzarrita nelle irrequiete acrobazie con assoluta precisione e un visibile divertimento dello stesso direttore. Come bis Chailly ha poi offerto "La danza dei sette veli" dalla Salome, che non ha fatto che raddoppiare gli applausi. Ricomparirà sul podio il 18 agosto per alcuni brani del Midsummer Night’s Dream di Mendelssohn e Manfred di Čajkovskij, e il 19 per Le sacre du printemps e alcune composizionei per soprano e orchestra di Stavinskij, cantati da Sophie Koch.

Per quanto riguarda la passerella dei grandi nomi sul podio e delle orchestra, è da consultare il sito www.lucernefestival.ch, mentre è da segnalare un'importante iniziativa del festival, di questo tempi più che simbolica: alcuni gruppi di rifugiati saranno invitati il 27 agosto ad ascoltare musica e a riferire le loro impressioni e considerazioni alla radio. Un altro modo per affrontare il tema dell'Identità.

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