L'omaggio lunare a Borges

A Venezia la prima di El Laberinto di Viera

Recensione
classica
Fondazione Giorgio Cini Venezia
14 Giugno 2011
Nella Venezia di "cristallo e tramonti", come amava definirla Borges, avvolta nel silenzio della luna piena, il ricordo del poeta argentino rivive, a venticinque anni dalla morte, attraverso voci, suoni, parole, sospese sul labirinto di bosso ideato da Randoll Coate. La vedova Maria Kodama, lunare nel suo biancore, è il filo sottile che collega un sogno delicato, intessuto di atmosfere spirituali, grazie alle monofonie liturgiche eseguite dall’ensemble Organum diretto da Marcel Pérè, a quella entità di luce e energia in cui ama pensare sia ora concentrata l'essenza del poeta, dispersa nel cosmo.Le voci registrate di Borges e Coate lasciano spazio alla recitazione live de "La luna", dedicata dal Maestro alla sua Musa. Infine, nella pace dei chiostri della Fondazione Cini, si erge l'omaggio di Julio Viera, autore de "El Laberinto", prima assoluta tratta dall'omonima poesia in cui pulsa il vortice di pensieri, dubbi, drammi che hanno segnato il mondo d'ombre di Borges. Viera gioca sugli impasti coloristici, specie di clarinetto, violoncello e pianoforte, con una scrittura che anche nell'organico ricorda il Pierrot schoenberghiano. Facundo Agudin, cui è affidata la direzione degli eccellenti solisti dell'OSJ, lavora sui dettagli, evidenziando puntillistiche ossessioni, estenuanti attese, vibratilità trasparenti, ed esaltando per contrasto i suadenti lirismi che spezzano interrogativi senza risposta.Nessuna ricerca di effettismi caratterizza questa partitura che inizia con una recitazione in stile melologo della poesia borgesiana, ove la voce si fa racconto mnestico che si sovrappone al velo strumentale: suo doppio, suo specchio, animato di vita propria. Da qui si diramano filamenti di tremoli e trilli, coagulati in esplosioni poco per volta evanescenti. Successo caloroso.

Interpreti: Cecilia Munoz flauto; Francesco Negrini clarinetto; Giovanni Barbato violino; Vlorent Xhafaj violoncello; Guido D'Angelo pianoforte; Lisandro Abadin voce recitante

Orchestra: Solisti dell'OSJ, Orchestre Symphonique du Jura

Direttore: Facundo Agudin

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