Il Trionfo del Barocco o sia Il festival di Beaune

Chiude il Festival internazionale d'opera barocca di Beaune. Una splendita produzione dell'oratorio di Haendel "Il trionfo del Tempo e del Disinganno" è l'ultimo spettacolo in programma. È l'occasione per Marc Minkowski di salire sul podio con i suoi Musiciens du Louvre. Nel cast, Deborah York e Anna Bonitatibus.

Recensione
classica
Festival International de Musique Baroque Beaune
G.F. Haendel
01 Agosto 2004
Il festival di Beaune non conosce le rughe del tempo. Anzi. Di anno in anno, cresce, matura, senza perdere lo slancio dei primi tempi. Mentre il festival di Aix-en-Provence, forte di sovvenzioni plurimilionarie, ha fatto quello che ha potuto per tentare di ricucire il rapporto con il pubblico dopo l'annullamento per sciopero, a Beaune gli spettatori fedeli, provenienti un po' da tutta Europa, non mancano mai. E dunque non era difficile attendersi il "tutto esaurito" anche per "Il trionfo del Tempo e del Disinganno" che segnava il ritorno di Marc Minkowski e dei "suoi" Musiciens du Louvre. Ultimo spettacolo dell'annata 2004 di Beaune, apice di una successione di successi grazie pure ad un bel pezzo d'Italia: Antonio Florio ("Penelope" di Vinci), Rinaldo Alessandrini ("Amadigi" di Haendel) e Ottavio Dantone ("Il Flaminio" di Pergolesi). Minkowski dà una lettura estrema che non lesina i tempi rapidissimi. Ne sa qualcosa Deborah York che all'ultimo momento ha sostituito Veronica Cangemi nel ruolo della Bellezza. La York, che già conosceva la parte per averla registrata con Alessandrini (Opus 111), vanta un timbro particolarmente ammaliatore, ma fatica non poco a tenere la velocità imposta dal direttore (esempio: l'aria "Un pensiero nemico di pace"). Comunque Deborah York resta una delle migliori voci del cast, insieme ad Anna Bonitatibus che convince più nelle arie cantabili che in quelle di agilità, non facendo dimenticare Ann Hallemberg (produzione con Emanuelle Haïm). Kresimir Spicer spinge troppo verso un registro operistico. Non all'altezza dei colleghi Nathalie Stutzmann, priva di volume e dall'intonazione instabile. Semplicemente sontuosa l'orchestra, scintillante di opulenza e di perfezione. Una versione dell'oratorio di Haendel, targata Marc Minkowski, che ha regalato un momento magico al pubblico di Beaune. Un nuovo disco dello chef francese permetterebbe di rimpiazzare il precedente, inciso qualche lustro fa.

Interpreti: La Beauté, Véronica Cangemi; Le Temps, Kresimir Spicer; Le Plaisir, Anna Bonitatibus

Orchestra: Orchestre Les Musiciens du Louvre

Direttore: Marc Mionkowski

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