Il primo successo di Lenny

Gli interpreti e l'Accademia di Santa Cecilia, hanno voluto dedicare alla memoria di Leonard Bernstein - che fu a lungo direttore onoroario dell'orchestra romana - l'esecuzione di uno dei suoi primi successi a Broadway, la musical comedy "Wonderful Town": sono state due orette di musica brillante e ricca di idee, che non lascia però la stessa impressione di Candide e West Side Story.

Recensione
Accademia Nazionale di Santa Cecilia Roma
Leonard Bernstein
26 Maggio 2007
Leonard Bernstein non fu così precoce come potrebbe far credere il suo prodigioso talento naturale. Nel 1952, a trentaquattro anni, come direttore era ancora il pupillo di Koussevitzky e Mitropoulos e come compositore, dopo l'ormai lontano successo della commedia musicale On the Town, non si era particolarmente distinto: ma il 1953 fu l'anno della svolta, col debutto come direttore alla Scala e il successo a Broadway di Wonderful Town. Questo però non era ancora il "suo" musical, come poi Candide e West Side Story, ma l'ennesimo avatar di una serie fortunata sulle avventure di due ragazze di provincia trasferitesi a New York in cerca di fortuna, che era cominciata in forma di racconto a puntate sul New Yorker e poi era stata sfruttata per un libro, una commedia e un film, con la star Rosalind Russell. Infine, sull'onda del successo del film arrivò il musical, costruito intorno alla Russell. Un tipico prodotto di Broadway, per cui Lenny scrisse una musica leggera nel senso migliore del termine, piacevole ma non insignificante, da ascoltare con attenzione per apprezzarne le brillanti idee e l'abile scrittura, ma senza farsi venire il mal di testa. Però non lascia sull'ascoltatore la stessa impressione di Candide e West Side Story. Wayne Marshall è uno straordinario musicista, che ha saputo galvanizzare l'orchestra e il coro dei Santa Cecilia, tirandogli fuori uno swing che nemmeno loro pensavano di avere. Quanto ai cantanti, erano tutti specialisti di primo piano e sapevano perfettamente come si fa a conquistare il pubblico. L'esecuzione era annunciata in forma di concerto, ma è impossibile eseguire questa musica restando immobili, così i protagonisti hanno recitato e anche il coro ha avuto modo di sgranchirsi le gambe. Alla fine, tra gli applausi, anche fischi e urli all'americana, segno che tra gli abbonati dell'Accademia si era addirittura infiltrato qualche giovane!

Note: Prima esecuzione italiana. In forma di concerto

Interpreti: Kim Criswell, Catherine Torriani, Sebastien Lemoine, Vincente Ordonneau, Leroy Villanuava, Zachary Halley, Renata Palminiello

Orchestra: Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Direttore: Wayne Marshall

Coro: Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia