Haendel sotto sciopero

Gli scioperi agitano i festival estivi in Francia. A Beaune si comincia con un lungo ritardo. Ma René Jacobs, l'orchestra Il fondamento e il coro Collegium vocale regalano un magico momento al pubblico paziente. E "Belshazzar" assicura il taglio del nastro della XXI edizione del festival borgognone.

Recensione
classica
Festival International de Musique Baroque Beaune
Georges-Frederic Haendel
04 Luglio 2003
Sarebbe potuto finire prima di cominciare. In una Francia sotto assedio per scioperi di ogni tipo, anche il Festival di musica barocca di Beaune se l'è vista brutta. La minaccia per gli spettacoli è una protesta che dilaga da meno di due settimane in tutto l'Esagono contro una legge che sta per essere votata dal Parlamento francese che vuole correggere alcuni diritti acquisiti dagli artisti. In particolare, è in gioco l'assegno di disoccupazione dato agli artisti quando non hanno contratti. Per gli uni, un favoritismo che lo stato non si può più permettere di pagare, per gli altri, una condizione di sopravvivenza per una categoria fragile. Comunque, è bufera. Il festival di Aix-en-Provence ha rinviato la sua inaugurazione, così come quello di Avignone. Altri appuntamenti sono stati annullati: è il caso del festival di balletto di Montpellier. Beaune l'ha scampata. Eppure, non tutto è filato liscio. Il giorno del taglio del nastro, venerdì 4 luglio, un gruppo di "intermittants du spectacle" ha occupato la chiesa di Notre-Dame dove, a causa del tempo poco rassicurante, era stato deciso dagli organizzatori di ripiegare l'esecuzione in forma scenica dell'oratorio Belshazzar di Haendel. Una lunga trattazione è seguita. E lo spettacolo è cominciato con circa un'ora e mezza di ritardo. Il pubblico ha atteso pazientemente, cedendo solo a qualche momento di impazienza. "La musica va avanti" ha dichiarato il direttore del festival Kader Hassisi. E l'orchestra Il fondamento, il suo direttore René Jacobs e i solisti non accennavano, malgrado l'opera di persuasione degli scioperanti, a volere incrociare le braccia. Pericolo scampato per chi aveva attraversato l'Europa, venendo dall'Italia, dal Belgio o dalla Svizzera, apposta per il festival di Beaune. Ad essere stato pesantemente penalizzato è stato soprattutto il canale France Musiques che doveva assicurare la diretta dello spettacolo, diffondendolo via satellite ad oltre tredici paesi europei. La radio ha deciso di rimediare con la diffusione dell'Arianna in Creta, sempre di Haendel e sempre prodotta da Beaune, diretta in passato da Christophe Rousset. Il pubblico ha comunque avuto ragione di attendere. Così ha potuto lasciarsi sedurre da una travolgente interpretazione del famoso oratorio di Haendel che ha poggiato essenzialmente su due elementi di forza: un'orchestra estremamente virtuosistica e un coro duttile, ed affiatatissimo. Jacobs ha puntato soprattutto sul contrasto chiaroscurale: un gioco di opposizioni di colori e di tempi. Spesso Il fondamento è stato trascinato in scelte agogiche rapidissime. Il coro Collegium vocale ha messo in valore in maniera eccelsa la ricchezza delle pagine contrappuntistiche di Haendel. Il cast dei solisti ha convinto, senza potere contare su vere stelle belcantistiche. Il tenore Kobie van Rensburg manca di stile. Monica Groop difetta di potenza. Annette Dasch è in difficoltà nei vocalismi, finendo per creare qualche problema all'orchestra che fa salti mortali per riacciuffarla. Perfino la bravissima Marijana Mijanovic, lanciata da una mitica produzione del Ritorno di Ulisse in patria diretta da William Christie, ha deluso. Tutti affidabili, ma senza le meraviglie elargite dai loro colleghi coristi o musicisti dell'orchestra. Verso le due del mattino, il pubblico fidelissimo del festival di Beaune lascia la sala. Un lungo momento di magia ha ricompensato l'attesa e le incertezze della serata.

Interpreti: Kobie van Rensburg, Belshazzar Monica Groop, Cyrus Marijana Mijanovic, Daniel Annette Dasch, Nitocris Henry Waddington, Gobrias

Regia: Guillaume Bernardi

Orchestra: Orchestra Il fondamento

Direttore: René Jacobs

Coro: Coro Collegium Vocale

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