Gran Bol'šoj ,di nome e di fatto

Con Giselle si conclude al Regio di Torino la residenza di tre settimane della compagnia di Mosca, che dal 2001 si alterna con il Kirov in lunghe permanenze.Un successo enorme, che mostra quanto il balletto sia amato dal pubblico là dove esistono classe, stile e una tradizione amorosamente coltivata da secoli.Per il pubblico,anche l'occasione di scoprire tante nuove, giovani stelle.

Recensione
Teatro Regio Torino
19 Dicembre 2007
Una grande compagnia di balletto, il Bol'šoj di Mosca, in residenza per tre settimane, con tre titoli da tutto esaurito: Le Corsaire, Don Chisciotte e in chiusura Giselle. Siamo a Parigi, a Londra, a New York? Nossignori, al Regio di Torino, unico teatro in Italia ad allinearsi agli standard internazionali. Non accade alla superfinanziata Scala, non accade al riverito teatro della Capitale, l'Opera di Roma. Ventisettemila persone ad applaudire una compagnia che dopo le immense difficoltà del passato, legate al dissolvimento dell'URSS e agli anni incerti che seguirono, oggi sotto la guida di Aleksej Ratmanskij sprizza di salute, è artisticamente a livelli stratosferici e gode delle attenzioni (anche finanziarie) del nuovo Zar, Vladimir Putin. Tre titoli in scena, si diceva, di cui uno raro, Le Corsaire, nato in Francia a metà Ottocento, ripreso nella Russia imperiale da Petipa, pazientemente ricostruito da Ratmanskij su documenti d'archivio: tipico esempio di balletto inconsistente come plot, basato su un pastiche musicale terrificante (8 autori!!), ma stupendamente decorativo, luogo di prodezze di stile e virtuosismo per solisti e corpo di ballo, con una primadonna in evidenza, Marija Aleksandrova, statuaria, tecnicamente fortissima, davvero sulle orme delle storiche dive del Bol'šoj. In Don Chisciotte due fenomeni che hanno fatto saltar la gente sulle poltrone: Natal'ja Osipova e Ivan Vasil'ev, giovanissimi, sbalorditivi, lei fin troppo compiaciuta del proprio talento, ma il tempo per maturare verrà. In Giselle un'altra diva, Svetlana Lun'kina, con uno tra maggiori danseur nobles oggi in circolazione: Sergej Filin. E file da capogiro, ensembles di lunare sincronia. Gioia per gli occhi, bellezza allo stato puro, un dolce naufragare in un mare di candidi tutù.

Interpreti: Svetlana Lun'kina (Giselle)  , Sergej Filin (Albrecht) , Marija Aleksandrova (Myrtha) e Balletto del Bol'soj