Cura sul podio per Verdi

Catania: inaugura Ballo in Maschera

Recensione
classica
Teatro Massimo V. Bellini Catania
Giuseppe Verdi
19 Gennaio 2013
In una fase molto delicata della sua storia, il Bellini confeziona una stagione ossequiosa alla sua qualifica di teatro ‘di tradizione’, e debitrice a elementi registici già rodati: come le scene - suggestive soprattutto nei quadri più inquietanti o notturni, oscuri perfino quando sono immersi nella neve - di Raffaele Del Savio per il Ballo in maschera (Verona 2002) inaugurale, sulle quali Luca Verdone appoggia una regia senza guizzi ma anche senza pecche , adatta a lasciar funzionare il perfetto congegno drammatico-musicale verdiano e devota - oltre che all’aspetto passionale - più alla tinta fosca dell’ambientazione tardo-secentesca che alla sua contrapposizione con i caratteri leggeri e luminosi dell’originaria collocazione settecentesca. José Cura alla direzione non lesina certo le dinamiche in orchestra, con esiti ragguardevoli nel duetto del secondo atto, ma con qualche problema di equilibrio fonico e di coesione (sofferto soprattutto dal coro) in altri punti della partitura. La prova degli interpreti in scena - ampiamente noti e apprezzati dalla piazza etnea - è stata nel complesso positiva senza essere dappertutto inappuntabile: Dimitra Theodossiou ha centrato la consueta media assai buona tra magnetismo espressivo ed efficacia vocale; Marcello Giordani ha ben sciorinato le sue doti canore, solo con qualche episodica forzatura; Piero Terranova ha sfruttato al massimo la sua vocalità e le doti di fraseggio per plasmare un ottimo Renato; convincente (pienamente nel registro più scuro del suo ruolo) la Ulrica di Nicole Piccolomini; tra gli altri ruoli, si è distinto per solidità musicale il Silvano di Angelo Nardinocchi. Conoscendo la non particolare prodigalità di applausi del pubblico della prima al Bellini, successo franco e generoso per la serata.

Interpreti: Personaggi e interpreti: Riccardo, Marcello Giordani (Roberto Iuliano nelle recite del 23, 26 e 30 gennaio); Renato, Piero Terranova (Enrico Marrucci il 23, 26 e 30); Amelia, Dimitra Theodossiou (Patrizia Orciani il 23, 26, 30); Ulrica, Nicole Piccolomini (Elena Cassian il 23, 26, 30); Oscar, Manuela Cucuccio; Silvano, Angelo Nardinocchi; Samuel, Paolo La Delfa; Tom, Concetto Rametta; Giudice, Alfio Marletta (Giovanni Monti il 23, 26, 30); Un servo di Amelia, Alfio Marletta (Giovanni Monti il 23, 26, 30).

Regia: Luca Verdone

Scene: Raffaele Del Savio

Costumi: Alberto Spiazzi

Corpo di Ballo: non specificato

Coreografo: Giusy Vittorino

Orchestra: Orchestra e tecnici dell’E.A.R. Teatro Massimo Bellini

Direttore: José Cura

Coro: Coro dell’E.A.R. Teatro Massimo Bellini

Maestro Coro: Tiziana Carlini

Luci: Salvatore Da Campo (datore luci)

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