In piedi per le arti
In Baviera un gruppo di musicisti e artisti promuovono un’azione legale contro le ordinanze del governo regionale sulla chiusura degli spazi destinati alla cultura
Il direttore d’orchestra e organista Hansjörg Albrecht non ne può più di sentir parlare i politici di sostegno alla cultura e di assistere a quella che, a suo avviso, è una violazione di un diritto garantito dalla Costituzione tedesca. Per questo motivo si è fatto promotore dell’iniziativa “Aufstehen für die Kunst” (In piedi per le arti) per presentare all’inizio di marzo una mozione urgente al Tribunale Amministrativo dello Stato federale della Baviera. L’obiettivo è far revocare l’ordinanza con la quale il governo regionale bavarese ha imposto la chiusura totale delle sale destinate ad accogliere eventi musicali e teatrali. Oltre a Albrecht, “In piedi per la cultura” vede il coinvolgimento in prima linea dei cantanti lirici Christian Gerhaher Wolfgang Ablinger-Sperrhacke e Kevin Conners, ma molti nomi di spicco del mondo musicale hanno gà manifestato il loro sostegno: fra questi, i direttori d’orchestra Herbert Blomstedt, Kent Nagano, Thomas Hengelbrock, il cantante Rolando Villazón, le violiniste Anne-Sophie Mutter e Lisa Batiashvili, la coreografa Sasha Waltz, ma anche numerose organizzazioni musicali, organizzatori di eventi, agenzie di artisti, associazioni, editori e politici coinvolti nella cultura.
Albrecht e gli altri promotori dell’iniziativa si fanno forza dei numerosi studi scientifici che dimostrano che, sotto scrupolose misure sanitarie, nei luoghi destinati alla cultura il rischio di contrarre l’infezione da coronavirus è minima. L’ordinanza in vigore attualmente è in scadenza all’inizio del mese di marzo ma, visti i dati più recenti sulla diffusione dell’infezione, è molto probabile che il governo bavarese proroghi la chiusura a primavera inoltrata. L’azione legale vorrebbe quindi impedire un nuovo provvedimento e consentire la ripresa delle attività artistiche davanti a un pubblico anche se ridotto.
“Siamo fiduciosi che il Tribunale Amministrativo bavarese accoglierà un’istanza urgente contro i divieti assoluti alla cultura e li sospenderà”, ha detto l’esperto di diritto amministrativo Wolfram Hertel dello studio legale Raue di Berlino coinvolto nell’azione legale. I promotori contestano soprattutto la disparità di trattamento nei confronti di altre istituzioni, che, come la cultura, hanno anche un riconoscimento costituzionale, come le chiese di diverse confessioni autorizzate a tenere servizi religiosi sotto determinate condizioni sulla base del diritto alla libertà di culto garantito dalla Costituzione tedesca.
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