Arthur Miller all'opera

Roma: è un po' "datata" Uno sguardo dal ponte di Bolcom

Recensione
classica
Teatro dell'Opera di Roma Roma
Wlliam Bolcom
18 Gennaio 2011
Basarsi su un potente testo teatrale è un buon inizio, e chi ben comincia è alla metà dell'opera, dice il proverbio. Ma il resto? Per lunghi tratti la musica di Bolcom per A view from the bridge non è che la colonna sonora del dramma di Arthur Miller. D'altronde sembrerebbe che il compositore non si proponga nulla di più, perché non cerca un linguaggio musicale forte e autonomo ma si appoggia al tipo di musica che di volta in volta gli sembra più adatto alle varie situazioni. C'è di tutto: musica dal marcato accento americano (da jazz, musical comedy e Bernstein fino a Glass) e anche altro (Puccini, Britten e perfino un pizzico di Bizet). C'è anche tanto Mascagni nel coro iniziale degli italo-americani e nel duello rusticano finale, risolti con effetti a piena voce e piena orchestra, che forse sono diventati anche più retorici del dovuto, perché David Levi - che ha sostituito Bartoletti, rinunciatario per motivi di salute - ha avuto il tempo per una concertazione precisa ma non molto mossa e sfumata. D'altronde il bozzetto Little Italy è il punto debole anche del dramma di Miller. La parte più viva è quella delle storture psichiche su basi criptosessuali e sociali di Eddie - l'immigrato integrato in America che però si porta dentro la Sicilia dei padri -, da cui nasce l'ambiguo rapporto con la moglie, la nipote e il fidanzato della nipote. Qui la musica si fa asciutta, sottile, livida, anche spietata, e prende decisamente quota: l'ultimo quarto d'ora del 1° atto e gran parte del 2° giustificano da soli la ripresa dell'opera. Kim Josephson, Amanda Squitieri e Amanda Roocroft sono tre interpreti eccezionali e anche il resto del cast è adeguato. Regia solida di Frank Galati, scenografia spettacolare e funzionale di Santo Loquasto. Il pubblico - giudice supremo - applaude.

Note: Prima esecuzione europea in lingua originale. Allestimento del Teatro dell'Opera di Roma in collaborazione con la Lyric Opera di Chicago

Interpreti: John Del Carlo, Kim Josephson, Dale Travis, Patrizio Saudelli, Amanda Squitieri, Amanda Roocroft, Gregory Bonfatti, Martin Miller, Mark McCrory, Arianna Morelli, Manola Colangeli/Emanuela Luchetti, Mario Bellanova, Enrico Cossutta

Regia: Frank Galati, ripresa da Amy Hutchinson

Scene: Santo Loquasto

Costumi: Santo Loquasto

Orchestra: del Teatro dell'Opera di Roma

Direttore: David Levi

Coro: del Teatro dell'Opera di Roma

Maestro Coro: Roberto Gabbiani

Luci: Jeff Bruckerhoff

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