30 anni di Homme Armé

La stagione a Firenze dal 19 ottobre

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Il 19 ottobre l'Homme Armé inaugura la sua oramai consueta stagione autunnale dei Concerti a Firenze al Cenacolo di Andrea del Sarto a S. Salvi mantenendo una promessa fatta al pubblico, riprendere il divertente Madrigal Mistery Tour, "musica nell'Inghilterra delle due Elisabette", già proposto con grandissimo successo a luglio: John Dowland, ma anche Lennon-McCartney nell'affascinante versione madrigalistica di Gian Luca Lastraioli che dirigerà il concerto. Seguono altri appuntamenti in cui il gruppo vocale e strumentale fiorentino di musica antica fondato trent'anni fa da Fabio Lombardo torna su epoche musicali e repertori a lui particolarmente cari: polifonia sacra e profana il 24, con Salve Flos Tuscae Gentis, programma imperniato sui pezzi fiorentini di Guillaume Dufay e altri autori dell'epoca, e il 29, con il concerto dedicato ai fiamminghi in Italia e organizzato intorno alla messa De Beata Virgine di Josquin (dirige Fabio Lombardo), e c'è anche il concerto del 26 in cui Elena Cecchi Fedi e Alfonso Fedi propongono pezzi per voce e continuo del Seicento italiano. Trent'anni sono un compleanno importante, che trova la sua consacrazione più luminosa a Roma il 21 ottobre con la presenza dell'Homme Armé nel cartellone dei prestigiosi Concerti del Quirinale della domenica mattina in diretta su Radio Tre. "Abbiamo la consapevolezza di essere uno dei pochi gruppi che sono rimasti insieme", risponde Fabio Lombardo, "nello spirito di condivisione con cui nascevano allora tante formazioni di musica antica, e ne siamo orgogliosi, anche perché il gruppo promotore in gran parte è rimasto. Certo il panorama italiano è deprimente, restare in vita è prima di tutto una forma di resistenza, ma credo che l'abbiamo fatto nel senso migliore del termine, di chi ancora si pone domande. Pensiamo al percorso degli ultimi anni sull'AntiContemporaneo (è il titolo di un ciclo concertistico pluriennale fondato sulla comunanza di suggestioni, pratiche, idee e linguaggi della musica antica e contemporanea), a come abbiamo stabilito nuove e proficue relazioni artistiche, come nei progetti su Berio, Stockhausen e Cage creati insieme a Tempo Reale. Speriamo di poter proporre un 2013, visti i tempi, insolitamente grandioso, in particolare ci piacerebbe ritornare a lavorare su A-ronne di Berio accostato all'Anfiparnaso di Vecchi, anche cogliendo l'occasione del decennale della morte di Berio. Poi c'è un vecchio sogno nel cassetto, l'esplorazione del rapporto fra la musica e la danza". Homme

Elisabetta Torselli

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