L'Altro Suono di Modena

Anteprima dal 12 marzo

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Ascoltare la musica del proprio tempo significa anche “sentire” il proprio tempo, con le sue leggerezze e i suoi drammi, con i suoi valori e le sue contraddizioni. Una prospettiva, questa, che sembra fare da sfondo allo sguardo lanciato sul variegato panorama della musica contemporanea da parte de l’Altro Suono Festival 2016, che propone un cartellone ricco di progetti speciali e di prime esecuzioni. Un percorso di ascolti e visioni che si apre in anteprima il 12 marzo con uno sguardo rivolto al dramma dei rifugiati, tema più che mai presente e urgente evocato sul palcoscenico del teatro Comunale di Modena dalla prima rappresentazione assoluta di “Fuga perpetua”, uno spettacolo del compositore e artista multimediale israeliano Yuval Avital coprodotto dal Brighton Festival e dal Nottingham Lakeside Arts Center, che unisce proiezioni video, installazioni sonore e musica dal vivo affrontando un soggetto di scottante attualità. Il festival si sposta poi nel mese di maggio, a partire da martedì 3 quando va in scena “La Regina Dada”, spettacolo surreale intessuto di musica, scritto e interpretato da Stefano Bollani e dall’attrice Valentina Cenni, per proseguire domenica 15 maggio con la prima esecuzione assoluta di un progetto costruito ad hoc con il compositore e chitarrista Fred Frith da AngelicA di Bologna e proposto nell’ambito della consueta collaborazione regionale con l’Altro Suono. Al tema del multiculturalismo e alla stimolante commistione di culture lontane viene dedicato “Il giro del mondo in 80 minuti” dell’Orchestra di Piazza Vittorio (18 maggio), mentre il 22 maggio sarà la volta del progetto “Rock all’Opera” ideato insieme al Centro Musica del Comune di Modena con il fine di promuovere una collaborazione fra il teatro musicale e il fenomeno della produzione giovanile. Lo spettacolo, dal titolo “Ri(e)voluzioni”, porterà in scena la band “Yeah! Mutation” di Camposanto, selezionata attraverso un apposito bando di concorso rivolto a giovani gruppi e supportata nella produzione di una vera e propria opera rock da un team di autori e musicisti di esperienza. Alla collaborazione con l’Istituto Musicale “Vecchi-Tonelli”, in rete con altri conservatori della Regione (Parma, Reggio Emilia, Bologna e Ferrara), si deve, in chiusura di festival, l’omaggio agli 80 anni di Steve Reich (24 maggio), pioniere del Minimalismo musicale americano. Oltre ad una retrospettiva su alcuni dei suoi brani più rappresentativi, a Modena verrà eseguito anche un nuovo brano vincitore del Concorso “Happy Birthday, Mr Reich”, istituito per l’occasione e rivolto agli allievi di composizione di tutti gli Istituti Superiori dell'Emilia Romagna. Per info: Modena

Alessandro Rigolli

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