Tutto Mozart per Cecilia

Cecilia Bartoli presenta il programma del Festival di Pentecoste di Salisburgo dal 17 al 20 maggio interamente dedicato al grande Salisburghese

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Festspielhaus Salzburg (foto TSG/Breitegger)
Festspielhaus Salzburg (foto TSG/Breitegger)

Sarà “Tutto Mozart” il prossimo Festival di Pentecoste a Salisburgo secondo la volontà della direttrice artistica Cecilia Bartoli. «Forse sorprenderà il fatto che, da quando ho assunto l'incarico di direttore artistico del Festival di Pentecoste di Salisburgo nel 2012, non mi sono mai concentrata su Mozart – ha dichiarato la Bartoli – Così ho pensato ‘wenn schon, denn schon’ (cioè, se si fa, lo si fa bene) e ho deciso di dedicare quattro giorni eccezionali al mio compositore preferito, con umorismo e Mozartkugeln inclusi. Perché più di ogni altra cosa, vorrei trasmettere la gioia di cantare, eseguire e ascoltare la musica di Mozart».

L’inaugurazione è in programma il 17 maggio con la nuova produzione firmata da Robert Carsen de La clemenza di Tito con Les Musiciens du Prince diretti da Gianluca Capuano e la stessa Bartoli al debutto nel ruolo di Sesto affiancata da Daniel Behle, Alexandra Marcellier, Mélissa Petit e Ildebrando D'Arcangelo (replica il 19 maggio). Accanto all’ultima opera mozartiana, il 18 maggio il programma propone anche Una folle journée, un gala in forma di pasticcio operistico con ensemble e arie da Le nozze di Figaro, Così fan tutte e Don Giovanni, in un allestimento di Davide Livermore con le scene di Giò Forma e i video di D-WOK. In scena si ritroveranno la Bartoli con alcuni degli interpreti della Clemenza di Tito oltre a Lea Desandre e Rolando Villzón accompagnati da Les Musiciens du Prince diretti da Gianluca Capuano.

Oltre al teatro, nel programma trova posto la musica per pianoforte in due concerti. Il 18 maggio Daniil Trifonov si esibirà nel Concerto per pianoforte in do maggiore K 503 accompagnato dalla Deutsche Kammerphilharmonie di Brema diretta da Paavo Järvi, che completa il programma con l’esecuzione della Sinfonia in do maggiore K 297 “Sinfonia di Parigi” e la Sinfonia in do maggiore K 551 “Jupiter”. Il 20 maggio András Schiff sarà protagonista di un recital per pianoforte solo. In cartellone anche la Messa in do minore con i solisti Regula Mühlemann, Juliette Mey, Jan Petryka e Yasushi Hirano, il Canto di Orfeo diretto da Jacopo Facchini, e Les Musiciens du Prince sotto la direzione di Gianluca Capuano il 19 maggio. Gran finale il 20 maggio con un gala lirico per festeggiare i 50 anni dal debutto di Plácido Domingo al Festival di Salisburgo. In programma arie e duetti di Rossini, Bizet, Massenet e Verdi oltre a una selezione di zarzuelas con numerosi vincitori del concorso Operalia e Plácido Domingo accompagnati dalla Münchner Rundfunkorchester sotto la direzione di Marco Armiliato.

«Descrivere il mondo di Mozart in quattro giorni è ambizioso ma davvero impossibile. Tuttavia, è un inizio e un omaggio. Perché nonostante la sua presenza permanente a Salisburgo, la musica di Mozart non stanca mai. Si può tornare ad essa all'infinito, purché sia sempre trattata con amore e cura»: parola di Bartoli.

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