Torino: Rosso Regio

Presentata la nuova stagione 2025/26

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Andrea Battistoni (Foto Daniele Ratti)
Andrea Battistoni (Foto Daniele Ratti)

Rosso è il colore scelto per raccontare la stagione 2025/26 del Teatro Regio di Torino: rosso come il sangue, la passione, il desiderio. Dieci i titoli in cartellone ideato dal sovrintendente Mathieu Jouvin e dal direttore artistico Cristiano Sandri. Apre e chiude sul podio il neo direttore musicale Andrea Battistoni con Francesca da Rimini di Zandonai (che al Regio debuttò nel 1914), la regia di Andrea Bernard e le voci di Roberto Alagna e Barno Ismatullaeva, dal 10 ottobre, e Tosca di Puccini con un nuovo allestimento firmato da Stefano Poda con Chiara Isotton, Martin Muehle e Roberto Frontali (dal 12 giugno). Da Versailles arriva Il ratto dal serraglio di Mozart con la regia di Michel Fau e la direzione di Gianluca Capuano (dall’8 novembre). Tre gli spettcoli di balletto: Roberto Bolle in Caravaggio, Romeo e Giulietta di Prokof’ev con il Balletto del Teatro Nazionale di Praga e Il Lago dei cigni con il Balletto dell’Opera Nazionale di Riga. Manu Lalli firma una fiabesca Cenerentola di Rossini diretta da Antonino Fogliani con Vasilisa Berzhanskaya, Nico Darmanin e Roberto De Candia. Per il quarto anno consecutivo torna Riccardo Muti e affronta Macbeth di Verdi con la regia di sua figlia Chiara e un cast composto da Luca Micheletti, Lidia Fridman, Ildebrando D’Arcangelo, Giovanni Sala. I Dialoghi delle Carmelitane di Poulenc viene proposto nello storico allestimento di Robert Carsen, Yves Abel sul podio e il debutto di Ekaterina Bakanova nel ruolo di Blanche. Francesco Lanzillotta dirige I Puritani con la regia di Pierre-Emmanuel Rousseau e le voci di Gilda Fiume, John Osborn e Nicola Ulivieri.

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