Suona la Reggia di Capodimonte

Napoli: in collaborazione con il Conservatorio

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Due destini di vita paralleli, uno dei quali pare inseguire l'altro. Il Museo e Real Bosco di Capodimonte, reggia su di una delle colline di Napoli, vissuta da Murat ed i Savoia prevalentemente - i Borboni prediligevano la reggia di Caserta - ospita dal prossimo venerdì 25 marzo fino al 12 giugno la musica, che torna nella sua suggestiva sala delle feste. Il tutto in collaborazione con il Conservatorio di San Pietro a Majella, che, con la direzione di Evangelista, ha preso irrevocabilmente una direzione: la musica come voce eloquente di Napoli. Ovviamente Cantate in lingua napoletana, Paisiello, poi Durante e Pergolesi, interpretate da allievi e docenti del Conservatorio napoletano. Ebbene il neodirettore del museo di Capodimonte, Sylvain Bellenger, ha accolto nello spirito e nell'ingegno questa ispirazione, avviando i destini di due centri culturali di suono e arti visive della città verso il punto d'incrocio.

s.m.

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