Solo donne al Palazzetto

Al Palazzetto Bru Zane una rassegna di donne compositrici per il festival di primavera

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Cecile Chaminade

C’erano compositrici nel XIX secolo? Prova a rispondere a questa provocazione il Palazzetto Bru Zane nel suo festival di primavera, in programma fra il 1 aprile e l’11 maggio nella sede veneziana del Centro di Musica Romantica Francese. Nei sette concerti del cartellone, il pubblico avrà l’opportunità di conoscere un’altra storia della musica fatta non di soli uomini ma anche di grandi donne che la storia ufficiale e i programmi delle sale da concerto hanno costretto nell’ombra.

Dopo una presentazione con concerto il 23 marzo, durante la quale il Duo Luperca eseguirà lavori per violoncello e pianoforte di Louise Farrenc, Mel Bonis, Clémence de Grandval e Nadia Boulanger, “Compositrici”, questo il titolo della rassegna veneziana, si aprirà ufficialmente il 1 aprile alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista con “La Belle Époque delle compositrici”: il violinista Pierre Fouchenneret, la violista Lise Berthaud, il violoncellista Yan Levionnois e il pianista Adam Laloum presenteranno composizioni di Rita Strohl, Hélène Fleury, Charlotte Sohy, Lili Boulanger e Mel Bonis. Il 2 aprile al Palazzetto Bru Zane il pianista Jean-Frédéric Neuburger presenterà lavori di Dillon, al secolo Juliette Godillon, pianista, organista e scrittrice e autrice del ciclo pianistico Contes fantastiques de Hoffmann lodato da Victor Hugo. Il ciclo prosegue il 14 aprile con le “Note flautate” del flauto di Juliette Hurel accompagnata da Hélène Couvert al pianoforte in musiche di Augusta Holmès, Mel Bonis, Clémence de Grandval, Cécile Chaminade e Lili Boulanger. Segue “Sotto voce” il 18 aprile con il tenore Cyrille Dubois accompagnato dal pianista Tristan Raës in una antologia di mélodie di diverse compositrici francesi. Il 27 aprile sarà la volta di “Quartetto romantico” con il violinista Alexandre Pascal, la violista Léa Hennino, la violoncellista Héloïse Luzzati e la pianista Celia Oneto Ben Saïd impegnati in lavori di Clémence de Grandval, Rita Strohl e Marie Jaëll. Il 5 maggio “Il tempo delle ambizioni” propone trii di Louise Farrenc, Clémence de Grandval e Cécile Chaminade con il violinista Sergej Galaktionov, il violoncellista Amedeo Cicchese e la pianista Linda Di Carlo. Chiude il ciclo l’11 maggio il concerto “Sulla corda” con il violoncellista Johannes Gray accompagnato dalla pianista Anastasiya Magamedova in lavori di Rita Strohl, Henriette Renié e Marie Jaëll.

Ma le sorprese non si esauriranno con “Compositrici”: al festival del Palazzetto Bru Zane a Parigi, infatti, è già annunciato il Fausto di Louise Bertin, opéra-comique in quattro atti dall’opera di Goethe, in cartellone al Théâtre des Champs-Élysées il 20 giugno.

In concomitanza con il tradizionale appuntamento veneziano, il 10 marzo verrà distribuito il cofanetto “Compositrices. New light on French Romantic women composers” per Bru Zane Label con 8 CD, che proporranno lavori di ventuno donne compositrici.

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