Riscoprire Paisiello

Per il secondo centenario, una mostra e iniziative a Napoli

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Il filtro selettivo della memoria ricade su Giovanni Paisiello per il secondo centenario (1816-2016) della scomparsa: il compositore è celebrato al Conservatorio di Napoli con una mostra (inaugurata il 26 febbraio) allestita nella sala Muti del San Pietro a Majella. Documenti amministrativi, autografi, partiture, strumenti musicali curati da Tommasina Boccia, Luigi Sisto e Cesare Corsi: un fondo così vario, e perciò unico al mondo sul compositore napoletano, dovrebbe ispirare l'accademia ad approfondire quest'autore almeno per una completa biografia ufficiale.

L'evento fa esplodere inevitabilmente il tema articolandolo in direzioni diversissime: l'esecuzione dei concerti in Sol minore e Re maggiore per fortepiano e orchestra su l'originale Michail Kirschnick 1781 che Paisiello riceve in dono da Caterina II; percorsi didattici in collaborazione con Antonio Florio e ScarlattiLab; una borsa di studio Paisiello in collaborazione con Gli Amici del San Carlo; un convegno sui musicisti del Mediterraneo in collaborazione con IMS e ICTM: è questo che il Conservatorio di Napoli, sotto la direzione del Maestro Elsa Evangelista, riesce ad ottenere, conducendo Paisiello lungo strade finora assai poco mostrate al pubblico. [Salvatore Morra]

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