Parma ricorda Piero Guarino

Dal 4 al 7 novembre al Conservatorio  Boito per ricordarne il centenario della nascita

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Piero Guarino
Piero Guarino

Il  Conservatorio di musica A. Boito di Parma festeggia il centenario del suo storico direttore Piero Guarino (1919-1991), a Parma dal 1975 al 1989, anno del suo pensionamento. Il respiro della musica questo il titolo scelto per questa Festa che si svolgerà da lunedì 4 a giovedì 7 novembre e che  sarà anche l'inaugurazione del nuovo anno accademico 2019-2020.

«L'idea di questo progetto  è scaturita da un gruppo di docenti ed ex allievi, che desiderano ricordare ed esprimere ringraziamento per la presenza e la cura diffusa da Piero Guarino per la vita didattica e culturale di questo Conservatorio. I programmi musicali pertanto sono stati assemblati ricordando gli insegnamenti e le musiche più frequentate e amate del Maestro, non tralasciando le sue  composizioni, nel concerto del 4 novembre. È previsto anche un concerto (il 5 novembre) tutto animato dalla famiglia Guarino in diverse formazioni cameristiche».

La Maratona concertistica (mercoledì 6 novembre) oltre a rappresentare i musicisti suoi amici contemporanei, quali Enrico Mainardi, Alfredo Casella, Arthur Honegger, Virgilio Mortari, Luciano Chailly, Renato Falavigna e Camillo Togni, prevede la riproposta (da parte di molti ex allievi, ) di autori e brani studiati nelle sue lezioni e audizioni di musica da camera, parteciperanno una cinquantina di strumentisti.

Si è riservato uno spazio anche alla riflessione sull'impegno di Guarino in favore degli aggiornamenti dei programmi di Conservatorio. Ricordiamo almeno l'istituzione del Liceo sperimentale quinquennale nel 1975 annesso al Conservatorio di Parma, l'introduzione di nuove discipline, l'impegno come presidente della SIEM organizzando convegni sulla funzione della musica nei licei e per una riforma dei conservatori, l'istituzione nel 1975 della scuola di liuteria del maestro Renato Scrollavezza (1927-2019) e l'apertura delle attività del Conservatorio alla Città di Parma. Martedì 5 novembre una tavola rotonda sui molteplici interessi del Maestro, vedrà la partecipazione di Andrea Talmelli, Giovanni Cossio, Azio Corghi, Giordano Fermi, Stefano Rabaglia, Gian Paolo Minardi, Guido Salvetti e Carlo Delfrati. Mercoledì 6 novembre si farà il punto sulla documentazione archivista e sonora in Conservatorio a cura di Michele Ballarini, Micaela Guarino ed Emilio Ghezzi che proporrà una lettura critica di alcune composizioni di Piero Guarino.

Concerto di chiusura delle celebrazioni il 7 novembre, con la proposta del Trio di Parma,, ex allievi del Liceo sperimentale e del Conservatorio, avviati alla pratica cameristica dal loro docente Pierpaolo Maurizzi e dallo stesso Piero Guarino, con un programma che prevede musiche di Debussy, Ravel e Dvořák.

 

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