A Padova l’orchestra ha un’Aura

Presentata la nuova stagione dell’Orchestra di Padova e del Veneto

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L'Orchestra di Padova e del Veneto
L'Orchestra di Padova e del Veneto

È “Aura” il titolo deciso dal direttore musicale e artistico dell’Orchestra di Padova e del Veneto (OPV), Marco Angius, per la nuova stagione che si articolerà in 15 concerti fra il 15 ottobre e il 6 maggio 2021 nelle nuove sedi del Gran Teatro Geox e del Teatro Verdi di Padova per garantire il distanziamento imposto dalle misure anti-pandemia. Novità della stagione è il completamento della transizione al digitale nel nuovo sito www.opv.live, pensato come vetrina virtuale nella quale l’orchestra metterà a disposizione di abbonati e appassionati un patrimonio di oltre 100 ore di registrazioni inedite realizzate in occasione dei concerti degli ultimi anni. Oltre alle registrazioni live, la nuova piattaforma ospiterà nuovi contenuti multimediali: interviste con gli artisti, spot, contenuti didattici e lungometraggi sui concerti prodotti con le istituzioni culturali partner di OPV.

In “Aura” c’è soprattutto il riferimento a una delle più note composizioni di Bruno Maderna, di cui nel 2020 l’orchestra vuole ricordare il centenario della nascita. L’OPV lo farà attraverso due pezzi del repertorio elettivo del Maderna direttore come Verklärte Nacht di Arnold Schönberg diretta dal Wolfram Christ (11 febbraio) e il balletto Apollon musagète di Igor Stravinsky (11 marzo). Maderna a parte, la nuova musica sarà presente nei programmi con Strapiombi di Uqbar, commissione dell’OPV al pianista e compositore milanese Federico Gardella (6 maggio 2021) e con la prima esecuzione assoluta del brano Languire a Palermo (Wagner, melodie ultime)di Salvatore Sciarrino presentato con i wagneriani Wesendonck Lieder nella versione orchestrale di Hans Werner Henze in una inusuale traduzione italiana di Arrigo Boito con Sara Mingardo solista e la direzione di Marco Angius (3 dicembre). La nuova stagione offrirà inoltre l’occasione di un inedito “Ritratto incrociato” dei sei Concerti Brandeburghesi di Johann Sabastian Bach e delle sei Kammermusiken di Paul Hindemith (14 e 15 gennaio). Sergej Prokof’ev e il suo Concerto n. 2 per violino saranno invece al centro del concerto della solista violinista Anna Tifu con la direzione di Jaume Santonja (25 febbraio).

Nel segno del classico l’apertura il prossimo 15 ottobre con la Sinfonia n. 9 di Ludwig van Beethoven al Gran Teatro Geox di Padova con l’OPV affiancata dai solisti dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala e il Coro del Friuli Venezia Giulia (15 ottobre). Ancora Beethoven nel concerto diretto da Marco Angius con l’Ouverture del Coriolano e la Sinfonia n. 7 e la partecipazione dell’attore Luciano Roman (8 novembre). In programma inoltre la Sinfonia n. 3 “Eroica” nel concerto “Wagner in Italia” diretto da Marco Angius (3 dicembre) e il Concerto per violino e orchestra diretto e interpretato dal violinista Sergej Krylov (11 marzo). Oltre a Beethoven, largo spazio a Chopin e all’integrale dei concerti pianistici con il pianista russo Lukas Geniušas. In cartellone Concerto n. 1 eseguito con la Sinfonia n. 14 di Šostakovič con i solisti Francesca Tiburzi e Roberto Lorenzi e la direzione di Oleg Caetani (25 marzo), il Concerto n. 2 eseguito con la Sinfonia n. 4 di Mendelssohn “Italiana” sotto la direzione di Etienne Siebens (6 maggio). Largo spazio anche a Mozart nel concerto dell’Orchestra dei Pomeriggi Musicali con Fabio Biondi solista e direttore per un programma che comprende il Concerto per violino n. 2, la Sinfonia n. 33 K 297 “Pariser”e la beethoveniana ouverture Le creature di Prometeo (30 ottobre). Mozart anche nei concerti diretti da Gérard Korsten con la Sinfonia n. 40 K 550 (26 novembre), con Philippe Cassard solista nelConcerto per pianoforte K 467 (28 gennaio), e in quello diretto da Lavard Skou Larsen con la Sinfonia n. 25 K 183 (22 aprile). Appuntamento tradizionale quello con il Concerto di Natale alla Basilica del Santo, quest’anno diretto da Luca Oberti (18 dicembre).

Nella ricca offerta musicale dell’orchestra ci sarà anche il ciclo “Immortali amate” trasmesso da Rai5 dal prossimo dicembre che proporrà l’integrale dei Concerti per pianoforte di Beethoven con cinque tra le più interessanti e affermate pianiste italiane: Leonora Armellini, Maria Perrotta, Mariangela Vacatello, Anna D’Errico e Gloria Campaner. Sempre su Rai 5 la quinta serie di Lezioni di suonodedicata al rapporto del compositore Luciano Berio con la grande tradizione musicale. Per entrambi i progetti la direzione sarà di Marco Angius.

 

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